Corsica Libera, appello a Femu per il 2° turno: nazionalisti uniti per vincere

La sala del Palazzo dei Congressi di Ajaccio scelto da Corsica Libera contiene a malapena le persone venute per l’incontro pubblico di ieri, 2 dicembre. I posti a sedere finiscono e molti si assiepano in fondo alla sala.

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I candidati in lista si susseguono sul palco e toccano i temi più svariati.

Laura-Maria Poli, quarta della lista, accusa lo Stato francese di essersi disinteressato del popolo còrso per oltre due secoli, e che la Corsica potrebbe essere un paese indipendente e ricco, dato che la sua povertà, l’alto tasso di disoccupazione e altri dei problemi che la affliggono derivano da decenni di cattiva gestione.

Josepha Giacometti, giovane consigliera uscente, sottolinea invece la necessità di un modello di sviluppo diverso da quello proposto finora e basato su un turismo stagionale e su uno sfruttamento selvaggio del territorio dal punto di vista edilizio e commerciale. « Dobbiamo investire nell’educazione, la formazione, la ricerca e l’innovazione, che potranno permettere alla Corsica di lottare contro precarietà e clientelismo per l’uguaglianza delle possibilità e per un lavoro qualificante e qualificato… Dobbiamo utilizzare i terreni agricoli che abbiamo preservato per produrre la maggior parte di ciò che consumiamo ». La corsissazione dell’impiego è un altro tema caro al partito, che vuole impedire che i giovani siano costretti a emigrare sul continente per poter avere un lavoro e una carriera.

Anche il tema dell’immigrazione è stato toccato, dicendo che la Corsica è generosa, ma che i flussi vanno regolati, perché non c’è posto per poter accogliere tutta la miseria del mondo.

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Ma il punto più importante di tutto il meeting è stato senz’altro l’unione della famiglia nazionalista.
Tutti gli oratori che hanno parlato hanno fatto un appello a Femu a Corsicain testa nei sondaggi – per la sera del primo turno. François Sargentini dice che il movimento nazionalista è ormai una forza pronta ad arrivare al potere, se tutte le sue componenti sapranno riunirsi: « Noi siamo pronti a costruire un’altra Corsica domani, ad avanzare, , ma bisogna che tutte le cose all’interno del movimento nazionalista siano in ordine ». « Il movimento nazionale deve unirsi per il secondo turno per andare verso la vittoria », insiste Josepha Giacometti, la quale conviene che « esistono delle differenze, ma che la meta da raggiungere è molto più importante e speriamo che anche l’altro grande movimento nazionalista ne prenda coscienza ».

Jean-Guy Talamoni ha ricordato che da mesi ha avviato contatti con Femu a Corsica, facendo riferimento agli incontri avvenuti alle Ghjurnate di Corti lo scorso agosto. Ma si è dispaiciuto che finora le risposte di Femu non siano così chiare.Ma confida che la sera del primo turno questa unione si farà. Anche perché giudicherebbe “criminale” lasciarsi sfuggire una vittoria del movimento nazionale.

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Fonte: CorseNetInfos

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