Il 7 e l’8 luglio ad Ajaccio l’unione Corso-Sarda entra nella fase operativa

ajaccio-hotelderegion-201601La Corsica e la Sardegna continuano nell’avvicinamento istituzionale cominciato ufficialmente con la visita della delegazione còrsa nell’isola sorella nel febbraio scorso.

A quell’incontro ne sono seguiti altri, in Corsica e di nuovo in Sardegna. Inoltre i comuni del sud della Corsica e del nord della Sardegna hanno intrapreso un cammino comune per federarsi e poter formare un Gect, un ente europeo in grado di richiedere direttamente fondi alla Ue.

Un altro tassello su questo percorso di integrazione verrà posto la prossima settimana quando, il 7 e l’8 luglio, si incontreranno ad Ajaccio le delegazioni del consiglio regionale sardo e dell’assemblea di Corsica.

Il presidente dell’assemblea sarda, Gianfranco Ganau, dice che questo incontro sancirà la nascita ufficiale del Consiglio permanente paritetico Corso-Sardo, di cui verrà approvato il regolamento. Inoltre si entrerà nella fase operativa della cooperazione tra le due isole, iniziando ad affrontare per primi i temi dell’insularità (con proposte sulle misure di compensazione per superare questo handicap), l’educazione e la formazione con coinvolgimento delle Università, la cultura e la lingua, con azioni comuni nell’immediato per rivitalizzare le parlate sarde e quelle còrse.

Tutti temi corposi, che necessiteranno di ulteriori approfondimenti in seguito, ma in questo incontro ajaccino si inizierà a trattare.

Per anni la Corsica e la Sardegna, così vicine e con tante problematiche comuni, si sono sostanzialmente ignorate, al di là delle iniziative meritevoli ma isolate di alcuni singoli. Ora invece si è cambiato passo, con l’iniziativa diretta del nuovo esecutivo e della nuova assemblea di Corsica che si è fatta motore di nuovi contatti all’esterno, in primis quello con l’isula surella.

Ganau dice che tra le istituzioni delle due isole c’è grande sintonia e che entrambe vogliono compiere rapidamente per giungere ad essere considerate come un’unica Euroregione consacrata dagli organismi europei.

 

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Fonte: Mediterradio – Foto copertina: Precioyviajes

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3 thoughts on “Il 7 e l’8 luglio ad Ajaccio l’unione Corso-Sarda entra nella fase operativa”
  1. Sarìa una cosa bedda avveru siddu ci riconnoscìami cù un’accoldu euroregionali. Illa regioni di lu Tirolu austriacu e italianu una cosa di chistu tipu l’ani ghjà fatta cù successu.

  2. Un isola continente,una federazione Sardo-Corsa,che entri unita, in un Europa fatta dai popoli e non più solo da grandi stati nazionali. Sogno di una vita!!!!Speriamo diventi realtà.

  3. il mio sogno di una vita è che la Sardegna diventi un posto normale, dove la gente, educata, non imbratta le cunette o gli angoli più remoti di immondizia di ogni genere, dove gli studenti non abbandonano la scuola prima che in altre regioni, che la balentia diventi un ricordo del passato, che la protervia, la testardaggine e ‘ottusità siano i livelli accettabili così come l’alcolismo; che i mandroni degli enti pubblici siano un po più attenti alle esigenze dei cittadini, che i i sardi studino la storia e non si vergognino se l’isola è stata terra di passaggio e approdo per molti popoli e che si rendano conto della fortuna che hanno e che hanno avuto a far parte di una meravigliosa famiglia chiamata Italia (di cui anche la Corsica avrebbe potuto e dovuto far parte), un paese con millenni di storia non seconda a nessuno, dove sono nati arte, cultura e scienza e del quale la Sardegna ha sempre comunque fatto parte, (dando alla chiesa di Roma ben 2 papi attorno all’anno mille), perchè non smetterla di piangerci addosso ogni tanto?

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