Il rapporto della Federazione Internazionale dei Giornalisti pubblica il numero di operatori dei media imprigionati. Ce ne sono 375, un numero impressionante. I paesi che forniscono il maggior numero di giornalisti alle carceri sono Cina (84), Birmania (64), Turchia (51), Iran (34), Belarus (33), Russia (18), ma anche Egitto (23), Ucraina (13), Arabia Saudita, Yemen, Siria e India. Il rapporto elenca i nomi di tutti i giornalisti morti o imprigionati per paese.
Un documento molto importante che testimonia la difficoltà, i pericoli che ci sono, per tradurre la realtà, la verità della vita nel mondo. Realtà e verità spesso nascoste da governi o gruppi socio-economici e finanziari. Servire la libertà di espressione, illuminare il cittadino non piace a tutti, soprattutto nei paesi diretti da governi autoritari o dittatoriali. Ma i paesi democratici non sono esenti da colpe. I giornalisti si trovano spesso di fronte a situazioni, regolamenti pubblici o privati, ma anche leggi che indeboliscono e ostacolano la libertà di stampa. I 187 sindacati (tra cui il Sindacato Nazionale dei Giornalisti Francesi e la Federazione dei Giornalisti Italiani, organizzazioni leader nel loro paese), che compongono la Federazione Internazionale dei Giornalisti, sono parafulmini delle tempeste che scuotono, attaccano violentemente i giornalisti di tutto il mondo. Nata nel 1926 a Parigi su iniziativa del Sindacato Nazionale dei Giornalisti francesi e presieduta in nquel momento, dal suo segretario generale Georges Bourdon del “Figaro”, la federazione terrà il suo congresso centenario nel maggio 2026 a Parigi. Un ritorno alle radici per un’organizzazione internazionale che è membro associato dell’UNESCO e rappresenta i giornalisti a l’ONU
Petru Luigi Alessandri
Immagina di copertina: Mstyslav Chernov via Wikimedia Commons Journalist_documenting_events_at_the_Independence_square._Clashes_in_Ukraine,_Kyiv._Events_of_February_18,_2014..jpg
Petru Luigi Alessandri
Giornalista radiofonico di RCFM, si occupa tra l'altro anche della trasmissione Mediterradio, che mette in contatto gli ascoltatori di Corsica, Sardegna, Sicilia, e occasionalmente Malta e altre terre mediterranee. Per Corsica Oggi scrive in lingua corsa o, in traduzione, in italiano.