PNC Ghjuventù: una CTC davvero bilingue passo concreto verso la coufficialità

Ad Ajaccio da venerdì a domenica, nell’ambito dell’assemblea generale dell’ALE-Giovani, branca dell’europartito Alleanza Libera Europeo, il PNC-Ghjuventù ha accolto i delegati di una trentina di partiti politici autonomisti e regionalisti. Al centro delle discussioni, accanto a temi come la situazione politica della Catalogna, un dibattito sulla coufficialità della lingua corsa. Dopo l’arrivo dei nazionalitsti còrsi al vertice del potere isolano, le aspettative sono grandi e in particolare riguardo alla rivitalizzazione della lingua corsa e un suo statuto di coufficialità con il francese.

La sezione giovanile del Partitu di a Nazione Corsa possiede una fitta rete di contatti europei. E non smette di inoltrare proposte concrete alla presidenza dell’Assemblea di Corsica per fare in modo che si doti di procedure e misure simili a quello delle assemblee di altre regioni europee dove vige un bilinguismo ufficiale, come Scozia o Galles.

Eccone alcune:
– L’attivazione di un servizio di interpretariato Corso-Francese a ogni sessione dell’Assemblea
– La possibilità di contattare l’Assemblea in lingua corsa e ricevere risposta nella stessa lingua
– La produzione di brochure e guide pratiche in còrso sui lavori dell’Assemblea
– La traduzione in lingua corsa dei siti internet e dell’applicazione mobile della CTC

Ed eccole brevemente riassunte nelle parole dell’attivista del partito Antonia Luciani:

Questi sarebbero, secondo i giovani militanti, passi concreti per far iniziare a passare la rivendicazione del bilinguismo dall’ambito simbolico a quello concreto. E di inviare un forte messaggio all’esterno.
Roccu Garoby, presidente dell’ALE-Giovani fino a questo sabato, e membro di PNC-Ghjuventù, ha parlato della conferenza che ha messo a confronto le situazioni linguistiche dei Paesi Baschi, del Galles, della Corsica con l’intervento di Xavier Luciani «  u nostru ministru di a lingua » e il fiammingo, per prendere spunto e cercare di mettere in atto in Corsica le misure che in quelle realtà hanno permesso di salvare delle lingue minorizzate dai rispettivi Stati.
Nei Paesi Baschi, dove la lingua stava per estinguersi, misure come l’istruzione scolastica bilingue, classi di basco in immersione (con solo una piccola minoranza di studenti che studiano solo in spagnolo) ha permesso di farla avanzare nuovamente. Una cosa simile sta avvenendo in Galles.

 

Questo sarebbe dunque la dimostrazione che la coufficialità può davvero essere uno strumento fondamentale per la salvezza della lingua corsa.

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Fonti: CorseNetInfos – FR3 Corse ViaStella

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