Mercoledì 7 febbraio, la sezione istruttoria della Corte d’appello di Bastia si è pronunciata a favore dell’estradizione di Marco Raduano verso la penisola. Raduano è ritenuto il leader del gruppo mafioso “Società Foggiana”, molto attivo in Puglia. È stato arrestato la scorsa settimana ad Aleria.
Intervistato da France 3 Corse, il suo avvocato d’ufficio, M. Jean-Pierre Ribaut-Pasqualini, ha dichiarato che Marco Raduano non si è opposto alla sua estradizione: “È abbastanza raro, non ha fatto alcuna difficoltà. È vero che le condizioni di detenzione lo rendevano ansioso di essere consegnato [alle autorità], visto che era in isolamento da venerdì scorso. […] Un isolamento relativamente pesante che non aveva comunque alcun legame con la Corsica; quindi aveva tutte le ragioni per voler essere consegnato al suo paese d’origine”.
Il procedimento sul caso Raduano si è concluso in meno di un’ora. La decisione del giudice istruttore è stata emessa senza essere messa in decizione. Il tribunale di Bastia era quel giorno sotto stretta sorveglienza; un elicottero della Gendarmeria ha sorvolato l’edificio per tutta la mattinata.
Marco Raduano era in fuga dalla sua evasione dal carcere di Nuoro nel febbraio 2023. Stava scontando una condanna a 24 anni di carcere per “appartenenza a un’organizzazione mafiosa, traffico di droga, possesso illegale di armi e altri reati“, secondo Europol. In un altro caso in corso, l’uomo presentato come il capo della Società Foggiana è anche implicato in due omicidi commessi nel 2017.
La data del trasferimento di Marco Raduano in Italia non è stata annunciata durante l’udienza.
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Fonte: France 3 Corse ViaStella