Marco Raduano, capo dell’organizzazione criminale Società Foggiana, arrestato ad Aleria

Sospettato di essere il capo del gruppo mafioso “Società Foggiana”, evaso dal carcere di Nuoro nel 2023, Marco Raduano è stato arrestato giovedì 1° febbraio ad Aleria. Il suo braccio destro, Gianluigi Troiana, è stato contemporaneamente arrestato a Otura, vicino a Granada, in Spagna.

Marco Raduano, inserito nell’elenco delle persone più ricercate dell’Unione Europea come “pericoloso”, era attivamente ricercato sin dalla sua spettacolare evasione dal carcere di massima sicurezza di Nuoro, in Sardegna. L’evasione è stata filmata ed è diventata virale perché sembrava uscita da un film: si vede il quarantenne usare delle lenzuola annodate per fuggire dal carcere. Poco prima, a Raduano era stata inflitta una nuova condanna a 19 anni, più tre anni di libertà vigilata. Secondo l’Europol, Marco Raduano era a capo dell’organizzazione criminale Società Foggiana in qualità di “mandante, organizzatore e spietato assassinio” del gruppo.

Secondo l’AFP, l’arresto di Marco Raduano ad Aleria giovedì è avvenuto senza problemi. L’uomo stava cenando in un ristorante con una giovane donna quando la polizia lo ha arrestato. Matteo Piantedosi, Ministro dell’Interno italiano, ha accolto con favore il doppio arresto in un comunicato stampa pubblicato sul sito web del Ministero:

«La cattura all’estero di due pericolosi latitanti, Marco Raduano e il suo braccio destro Gianluigi Troiano, ad opera dell’Arma dei Carabinieri, rappresenta un altro duro colpo inferto alla criminalità organizzata», ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.

«Grazie alle capacità investigative delle nostre Forze dell’ordine e alla cooperazione con le autorità francesi e spagnole, è stato possibile chiudere il cerchio sui due criminali, assicurandoli alla giustizia», ha aggiunto il titolare del Viminale.

«Proseguono, con i due arresti, gli importanti risultati fatti segnare da questo Governo nel contrasto alla criminalità organizzata ed ai suoi collegamenti internazionali grazie ad una intensa e proficua collaborazione di polizia».