L’istroveneto potrebbe diventare patrimonio culturale immateriale in Slovenia e Croazia

By Redazione Nov 7, 2016 #istria #slovenia

La minoranza di lingua e cultura italiana in Istria, rappresentata dall’Unione italiana, ha presentato alcuni mesi fa alle autorità slovene la richiesta di riconoscere il dialetto istroveneto come bene culturale immateriale di rilevanza nazionale. La procedura è in atto e la pratica si trova all’attenzione di una commissione di esperti istituita presso il Museo etnografico di Lubiana, la capitale della Slovenia, competente per materia.

Maurizio Tremul, presidente della giunta esecutiva dell’Unione, spera che l’iter sia avviato a una conclusione positiva in tempi brevi. “Abbiamo approfondito la questione sia con i responsabili del ministero alla Cultura che con quelli del Museo”, spiega Tremul. “Trattandosi di una richiesta che in Slovenia ha pochi precedenti, la Commissione si è rivolta a degli esperti linguisti. Una risposta è da attendersi probabilmente entro la fine dell’anno. Non abbiamo certezze, ma la sensazione è che ci siano tutti i presupposti perché l’istroveneto sia riconosciuto come patrimonio culturale da tutelare”.

AL’Unione italiana conta di presentare un’analoga richiesta di tutela del dialetto istroveneto anche in Croazia.

L’istroveneto, varietà di veneto diffusa nell’adriatico orientale dai tempi del dominio della Repubblica di Venezia, è una lingua locale che ancora resiste al tempo e alle vicissitudini della storia, e rappresenta, accanto alla lingua italiana, un forte simbolo dell’identità di questa comunità. E potrebbe essere finalmente riconosciuta anche come parte del patrimonio culturale delle nazioni di cui dal 1946 questi territori fanno parte.

Related Post