La torre genovese di Tomino presto trasformata in affitto turistico? Il municipio si oppone

By Redazione Apr 16, 2024 #capo corso #patrimonio
Fonte immagina: Wikimedia, foto di Pierre Bona

È quasi come se ogni nuova settimana di notizie in Corsica fosse inevitabilmente segnata dalla preoccupazione per il futuro del suo patrimonio storico e culturale. Dopo il caso della croce di Quasquara, ecco quello della torre genovese di Tomino che, sebbene diverso nella sostanza, sembra anch’esso sintomatico dell’interrogativo sulla conservazione del patrimonio della Corsica.

Eretta nel XVI secolo e simbolo, come tante altre, della storia della Corsica e di Genova, la Torre di Tomino ha la particolarità di essere una delle poche di proprietà privata. Parlando a France 3 Corse, il sindaco del villaggio François Orlandi ha spiegato che nel 2021 aveva cercato di acquistare la torre a nome del comune per trasformarla in un luogo di memoria. Il proprietario non aveva visitato il sito per diversi anni, quindi questa era un’opportunità per mettere in sicurezza l’edificio e preservare il suo valore patrimoniale. Purtroppo il proprietario della torre non ha mai risposto alle richieste del Comune.

Il sindaco è stato quindi molto sorpreso e deluso nello scoprire che la torre era in vendita e che sarebbe stata trasformata in un alloggio turistico arredato. Secondo il partito Femu a Corsica che recentemente ha espresso la sua ferma opposizione al progetto in un comunicato stampa, questa operazione immobiliare sarebbe stata realizzata da “terzi estranei all’isola“. Anche il sindaco Orlandi e il suo consiglio comunale sono chiaramente contrari all’idea di trasformare una vestigia del patrimonio in un oggetto commerciale. Su X (ex Twitter) ha dichiarato che il Comune “utilizzerà tutti i mezzi legali per opporsi a questo progetto“. Da parte sua, Femu a Corsica ha indetto una manifestazione simbolica a Tomino il 20 aprile (ore 10.30) per denunciare quella che considera “una privatizzazione del nostro patrimonio a fini speculativi“. Il partito insiste inoltre sulla necessità dell’autonomia della Corsica per prevenire e rispondere proprio a questo tipo di problemi.

Tuttavia, si prospetta una partita difficile per il Comune di Tomino. Non è possibile acquisire la proprietà al prezzo di vendita offerto, cioè 250.000 euro. Inoltre, il comune non dispone attualmente di un piano regolatore locale, che è stato annullato ed è in fase di aggiornamento, il che rende impossibile l’esercizio del diritto di prelazione. François Orlandi non si scoraggia, tuttavia, e afferma che sta lavorando con il governo e le autorità locali per trovare le vie legali per opporsi al progetto, considerando anche le modalità di valorizzazione del patrimonio del sito.

Fonti: France 3 Corse, Femu a Corsica, François Orlandi

Immagine di copertina: Wikimedia, foto di Pierre Bona

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