Commemorazioni della battaglia di Ponte Novu: “un punto di svolta nella nostra storia”

Lunedì 8 maggio si sono svolte le commemorazioni della battaglia di Ponte Novu. Quasi 400 persone si sono recate nel luogo in cui la Corsica perse la sua indipendenza 254 anni fa.

Come ogni 8 maggio, la battaglia tra le truppe di Pascal Paoli e quelle dell’esercito francese di Luigi XV è stata commemorata a Ponte Novu.

Lunedì 8 maggio, quasi 400 persone si sono riunite sulle rive del Golo per assistere alle cerimonie organizzate dall ‘associazione U Ricordu di Ponte Novu.

Tra il pubblico c’erano i rappresentanti dei principali partiti nazionalisti e molti giovani per i quali“era importante partecipare a queste commemorazioni”.

è un evento importante nella storia della Corsica”, ha detto Théo Gonzalez-Maraninchi, studente di storia all’Università di Corte. È un momento cruciale della nostra storia che viene dimenticato da alcune persone. Dobbiamo riportarlo alla luce”. Ponte Novu e altri eventi della nostra storia fanno sì che la cultura della nostra isola non vada persa e persista”

Saveria Pietri ha fatto eco a questa opinione, sottolineando “l’investimento delle associazioni per ricordare la nostra storia comune”. E la studentessa di Corte ha aggiunto:

“È una storia che ci è nota ma anche sconosciuta. Conosciamo la grande storia, ma ci sono molti dettagli che, alla fine, non vengono portati alla nostra attenzione. Oggi abbiamo partecipato a una conferenza molto interessante che ci ha permesso di avere punti di vista divergenti sulla nostra concezione collettiva”

Nel primo pomeriggio, Erick Miceli ha condotto una conferenza su “l’unione e la disunione dei rivoluzionari corsi dal 1729 al 1769” .

Il dottore in storia moderna è tornato sulla figura di Pascal Paoli, evocando in particolare un“uomo debole e un partito forte”:

“Non dobbiamo dimenticare che il leader non è necessariamente il più forte di tutti gli attori della politica”, spiega lo storico. In questo caso, nel 1755, Pascal Paoli non aveva alcuna legittimità. Egli conosce la Corsica da lontano, non ha partecipato ai combattimenti. Il fa parte di un reggimento che non è destinato a combattere in guerra, qche è compiacente. Cualcosa accadrà, nell’opposizione tra il partito disatra e i Cinque pieve, il Matra sarà costretta a cedere la leadership e accetterà che un uomo dei Cinque della Cinque pieve di essere il generale della nazione. Noi sarà quindi scegliere Pascal Paoli perché, precisamente, non ha alcuna legittimità e e quindi, in concreto, nessun peso nella società e e dell’azione politica, dicendosi alla fine che non sarà in grado di provocare alcun danno nel corso delle rivoluzioni. Tra pochissimo tempo, Mario Emmanuelle de Matra si rende conto del suo errore perché s’fa parte della consulta, non non partecipare al voto. E, nelle settimane successive, lancerà una guerra contro i paolisti i Paolisti”

Attraverso queste conferenze, che permettono di infrangere alcune idee preconcette, l’associazione U Ricordu di Ponte Novu vuole “divulgare questo periodo storico”.

per noi è importante offrire un programma ricco che ci permetta di cambiare l’angolo di visuale”, sottolinea Sonia Battistelli, membro dell’associazione. Ci sono molti dettagli storici che non sono stati trattati o che sono stati trattati molto poco. È quindi molto importante per noi proporre un programma che affronti questi punti, per non concentrarsi esclusivamente sulla battaglia

Dopo la messa celebrata dal diacono Franceschi, la giornata è proseguita con la processione e il tradizionale lancio di fiori nel Golo. Ai piedi del ponte dove, 254 anni fa, si svolse la battaglia che suonò la campana a morto della Corsica indipendente…

Related Post