La municipalità di Porto Vecchio avvierà lavori di riqualificazione della città alta per donarle una nuova identità. Con un costo complessivo di 12 milioni di euro, questa operazione si estenderà a tappe fino al 2025. La settimana scorsa si è tenuta una riunione di concertazione con i residenti nella zona e i commercianti. Ma secondo Nathalie Apastolatos, consigliera comunale di Campà Altrimenti , la riunione serviva solo a “gettare polvere negli occhi”. Infatti, spiega lei, il cuore del progetto è stabilito, anche perché è evidente che il parere degli abitanti, raccolto adesso in piena stagione turistica quando l’inizio dei lavori è previsto per gennaio, non potrà neppure essere preso in considerazione per mancanza di tempi tecnici.
Su parcheggi e trasporti, per facilitare l’accesso in centro, la municipalità avrebbe dovuto istituire due linee di bus elettrici dal mese di maggio, ma, lamenta Campà Altrimenti, « i trasporti pubblici promessi per quest’estate e votati a marzo 2016 sono stati ora spostati al 2017, se tutto va bene… » mentre l’unica cosa applicata da subito è stato « l’aumento delle tariffe dei parcheggi ».
Il progetto prevede anche il restauro degli ingressi alla cittadella e la messa in luce del patrimonio storico e architettonico. Didier Rey, si interroga sulla « volontà di creare una sorta di ingresso stile Disneyland alla cittadella, come fosse un parco divertimenti a tema. Ci sarebbe piaciuto che la valorizzazione del patrimonio non si limitasse a ripulire e schiarire vecchie pietre ».
Presentato dal sindaco in carica come il « progetto-faro di questo mandato », Jean-Christophe Angelini teme che esso subisca la stessa sorte dell’estensione della marina o del PLU. « Riviviamo lo stesso incubo del porto fantasma o del PLU. Anche in quel caso nessuna vera concertazione, nessun dialogo con le opposizioni, e tutto questo ha portato a delle impasses. E questo progetto di riqualificazione meritava di meglio che delle finte riunione, tardive e mal preparate ».
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Fonte: Alcudina.fr