Nel braccio di ferro tra gli scioperanti iscritti alla CGT e il consorzio Corsica Maritima che con Corsica Linea ha acquistato la nave Stena Carrier per aprire una linea marittima tra Bastia e Marsiglia. Dato che la Stena Carrier è sempre ferma al largo del porto di Marsiglia e alla vigilia dell’analisi del referto portato dalla compagia davanti al tribunale amministrativo, il consiglio d’amministrazione hanno rilasciato un comunicato dal titolo “Ça suffit, plus jamais ça”, che invita a radunarsi domani 9 gennaio alle ore 11 ad Ajaccio davanti alla prefettura per protestare.
La società dice che il comportamento della CGT di Marsiglia e delle autorità del dipartimento Bocche del Rodano (Bouches du Rhône) sono riconducibili allo stesso percorso, fatto di “decenni di spalle voltate alla Corsica, alla sua economia, alle sue aziende, di uno Stato che per il quieto vivere a Marsiglia sacrifica i diritti dell’isola, dei suoi abitanti e dei suoi imprenditori”.
“I dipendenti in sciopero di un’azienda privata da 72 ore si sono trasformati in sabotatori dei loro concorrenti” sotto lo “sguardo compiacente delle autorità”.
Questo è “inaccettabile, e noi dobbiamo lanciare un messaggio forte, perché abbiamo già abbastanza pagato, perduto in denaro, competitività, posti di lavoro, sviluppo, i nostri sforzi annichiliti, per accettare senza proferire parola questa incredibile presa in ostaggio, che continua ancora e ancora”.
“E’ giunto il momento di dire : AVA BASTA. E’ SUFFICIENTE, MAI PIU’! L’oppressione della GCT marsigliese deve cessare una buona volta. Chiediamo a tutti i Corsi di mobilitarsi sabato 9 gennaio alle 11:00 davanti alla prefettura di Ajaccio”.
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Fonte: CorseNetInfos
Guillaume Bereni
Segendo questa paradossale e assurda vicenda mi sembra di assistere ad un film di fantascienza,capisco gli interessi delle parti avverse concorrenziali , la rabbia forse di chi non vede di buon occhio un decollo autonomo dell’economia marittima della Corsica,ma quello che mi sembra incredibile,ribadisco per l’ennesima volta,è il silenzio inerte della compiacente autorità che non ripristina la legalità.Tutto ciò è grottesco o tragico,ma perché?Forse più che madre patria leggo una matrigna nei modi nei confronti di un popolo che andrebbe accolto nelle sue espressioni imprenditoriali e diritti elementari,o forse è illegale la nascente compagnia che poi dovrebbe decollare in autunno,ma con quali auspici?Tutta la mia solidarietà: se potessi direi a questa nave con i suoi uomini vi accogliamo noi,diamine!