Pierre Savelli nuovo sindaco di Bastia

Solo candidato alla successione di Gilles Simeoni, Pierre Savelli è stato eletto ieri sera sindaco di Bastia in un consiglio comunale straordinario, con 29 voti, di cui 28 della maggioranza. Dodici assessori sono stati designati, di cui due nuovi: Didier Grassi e Serge Linale. L’opposizione non ha partecipato.

Dopo un discorso in cui ha reso omaggio al suo predecessore, il nuovo sindaco come da tradizione ha reso omaggio davanti al monumento dei caduti in place Saint Nicolas. La cerimonia si è tenuta, come per Simeoni, davanti alla statua di Pasquale Paoli.

Savelli è anch’egli un nazionalista, bastiese di 57 anni, lungo passato da militante. Membro fondatore de l’Unione di Liceani Corsi (ULC) negli anni ’70. Nel 1992 candidato nella lista MPA, alle elezioni cantonali del canton di Venaco contro François Giacobbi e alle territoriali. Nel 2001a fianco di Gilles Simeoni, era nella lista di Jean-Marie Vinciguerra alle municipali di Bastia, come nel 2008 e 2014 dove è finalmente eletto e diventa assessore con delega all’occupazione del suolo pubblico, alla viabilità e agli eventi.

savelli-simeoni

Il nuovo sindaco, intervistato da CorseNetInfos, dichiara di non voler essere un “Simeoni-bis”, ma di pensare solo ad essere “Savelli, il sindaco di Bastia” perché ciascuno ha il suo stile e il suo modo di agire e deve conservarlo. Questo, dice, lo aiuterà anche a sentire meno l’onere di sostituire una persona così carismatica e apprezzata.

La sua azione, aggiunge, sarà guidata dalla concertazione. L’impegno più importante sarà quello di portare a termine i progetti decisi da questa amministrazione, e non solo quelli infrastrutturali come il progetto Gaudin, che dovrebbe vedere la luce quest’anno, o la via di mobilità dolce « U Spassimare ». “Ci siamo fermati alla fine del molo dei martiri, perché il resto che era stato previsto fronte-mare non ci soddisfaceva affatto; abbiamo quindi ripiegato sul progetto alternativo della pedonalizzazione del Vecchio Porto, la passerella e la via fino all’Arinella. Stiamo per finalizzare il finanziamento dell’opera che sarà completata nei tempi, cosa che non faceva la precedente amministrazione!”

Savelli è molto critico verso la CAB, la locale comunità d’agglomerazione, che secondo lui ha fallito come dimostrano la crisi politica al suo interno, la raccolta dei rifiuti e altre problematiche, e dice che il fatto di non poter sedere nel consiglio della CAB (perché non eletto comunitario) creerà un problema sia funzionale che politico.

E se Gilles Simeoni, alle elezioni territoriali anticipate che si terranno tra due anni dovesse perdere? “Beh se dovesse perdere, cosa che non credo avverrà, il suo posto di sindaco è qui ad aspettarlo”.

Per quanto riguarda la fascia tricolore, il nuovo sindaco l’ha indossata alla cerimonia d’insediamento “perché è tradizione” ma, dice “non la indosserò, a meno di situazioni eccezionali”.

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Fonte: CorseNetInfos

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One thought on “Pierre Savelli nuovo sindaco di Bastia”
  1. Auguri al nuovo sindaco di Bastia, sig, Savelli! Un buon lavoro un avvenire di miglioramento per le libertà in Corsica.

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