Azerbaigian: una commisssione parlamentare chiede il riconoscimento dell’indipendenza della Corsica

La battaglia diplomatica tra Francia e Azerbaigian non cala. Le numerose prese di posizione di Parigi a favore dell’Armenia dall’inizio dell’offensiva militare dell’Azerbaigian nel Nagorno-Karabakh hanno continuato a far salire la tensione a Baku. L’Azerbaigian risponde a ogni dichiarazione della Francia, a volte in maniera sorprendente.

Stiamo parlando di una risposta all’adozione da parte del Senato francese, il 17 gennaio 2024, di una risoluzione che condanna l’azione dell’Azerbaigian nel Nagorno-Karabakh. Il testo, approvato quasi all’unanimità dal Senato (maggioranza di destra), chiede di garantire il ritorno senza problemi della popolazione armena sfollata del Nagorno-Karabakh (circa 100.000 persone sono fuggite dal settembre 2023) e cerca di impedire qualsiasi ulteriore tentativo da parte dell’Azerbaigian di attaccare o violare il territorio dell’Armenia. La risposta di Baku a questa risoluzione, ritenuta “anti-azera”, non si è fatta attendere: il 18 gennaio, una commissione parlamentare ha invitato il governo a interrompere i legami economici con la Francia, in particolare escludendo tutte le aziende francesi dagli appalti pubblici.

Ma ancora più sorprendentemente, la commissione parlamentare azera ha chiesto il riconoscimento dell’indipendenza della Nuova Caledonia, della Polinesia francese… e della Corsica. Se per il momento questa richiesta non è altro che una dichiarazione politica in un contesto di onnipresente giostra verbale, è comunque sorprendente. Tanto più se si torna indietro di qualche mese. Ricordiamo che quando nel settembre 2023 è iniziata l’offensiva sul Nagorno-Karabakh, molti isolani hanno espresso il loro sostegno al popolo armeno, in particolare attraverso il Comitato Corsica-Armenia. Quindi sembra difficile pensare che quel tipo di dichiarazione dalla parte dell’Azerbaigian potrebbe destabilizzare in qualche modo la politica isolana, nell’ipotesi che fosse stato l’obbiettivo di questa dichiarazione a favore dell’indipendenza della Corsica.

È difficile dire quale seguito e quali commenti verranno eventualmente inviati dalla Francia a queste dichiarazioni. Tuttavia, non c’è dubbio che la ginnastica diplomatica sarà complicata per una Francia che dipende dall’Azerbaigian per il suo fabbisogno energetico (forniture di gas, trasporto di uranio) e che è legata all’Armenia più di ogni altra nazione occidentale. La Francia ospita quasi 600.000 persone della diaspora armena, di cui circa 3.500 vivono in Corsica.

Fonte: Le Monde.fr (Emmanuel Grynszpan e Faustine Vincent)

Immagine di copertina: Immagine di Oleg Pixabay Official de Pixabay

Guillaume Bereni

Di Felce (Castagniccia), è padre di 3 bimbi e lavora sia nell'azienda agricola di famiglia, che produce farina di castagne, sia come redattore freelance, per noi e per altre testate, scrivendo in lingua corsa, francese e italiana.

By Guillaume Bereni

Di Felce (Castagniccia), è padre di 3 bimbi e lavora sia nell'azienda agricola di famiglia, che produce farina di castagne, sia come redattore freelance, per noi e per altre testate, scrivendo in lingua corsa, francese e italiana.

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