«Il razzismo è legale in Francia, o solo a Bastia?» Mario Balotelli denuncia i gridi razzisti di Furiani

«Ho una domanda per i Francesi».

Inizia proprio così il corto ma duro messaggio condiviso su Instagram da Mario Balotelli commentando il risultato della partita Nizza-Bastia (1-1) continuando poi scrivendo di esser stato vittima di cori razzisti questo venerdì sera a Furiani durante l’apertura della 21esima giornata di Ligue 1.  

«Secondo voi è normale che i tifosi del Bastia facciano i versi della scimmia e dei «uh uh» per tutta l’intera durata dell’incontro e che nessuno della commissione di disciplina non dica nulla? Il razzismo è legale in Francia? O allora solo a Bastia? Il calcio è uno sport bellissimo e i tifosi del Bastia lo rendono terribile. VERGOGNA».

Mario Balotelli, attaccante di 26 anni nato a Palermo e di origini ghanesi, giocatore del Liverpool, Manchester City, l’Inter Milan e AC Milan, è stato già vittima di molteplici episodi di razzismo quando giocava in Italia e Inghilterra.

Nell’aprile 2015, l’associazione inglese anti-discriminazione Kick It Out («Fuori il razzismo») aveva stimato che era stato preso di mira da più di 4.000 messaggi a carattere razzista sui social network durante la stagione 2014-15.

Scontri con la polizia

Inoltre, i tifosi e la polizia si sono scontrati venerdì sera a Furiani (Alta Corsica) dopo l’incontro di Ligue 1 tra Bastia a Nizza. Intorno alle 23:30, trenta giovani tifosi, incappucciati si sono opposti alla polizia dopo la partita, ha dichiarato la fonte.

Si erano appostati alla rotonda, e hanno anche “cercato di lanciare pietre e bottiglie molotov a due banche.” Le forze di sicurezza erano presenti in numero, per proteggere  la scena e sono riusciti a respingerli con gas lacrimogeni”, sempre secondo questa fonte. Non c’è stato nessun ferito e nessun arresto. Prima della partita il bus del Nizza è stato danneggiato da lanci di pietra dai tifosi del Bastia.

[Fonte Articolo: 20 MINUTES.FR | Foto: PASCAL POCHARD-CASABIANCA / AFP]