Dopo che lo studio di fattibilità firmato dal nuovo presidente dell’Ufficio dello Sviluppo Agricolo e Rurale della Corsica (ODARC) François Sargentini per un centro della lavorazione collettivo del formaggio a Calenzana in Balagna (Alta Corsica) è andato a buon fine, i pastori della Balagna tentano di fare un passo avanti per il riconoscimento del formaggio Calenzana detto anche Calinzana o Calinzanincu.
Questo progetto riunirà gli allevatori di capre e pecore dell’alta Balagna che desiderano fabbricare il formaggio Calinzanincu. Tale struttura dovrebbe contribuire a difendere meglio lcon l’obiettivo di difendere il formaggio e ottenere l’etichetta Appellation d’origine protégée (AOP) eomogloga francese dell’etichetta italiana Denominazione di origine protetta (DOP) e sviluppare l’agricoltura e l’agriturismo nel territorio.
Inoltre se il formaggio otterrà l’etichetta, sarà la seconda volta nell’isola dopo il Brocciu che ha ricevuto il riconoscimento nel 2003.
Il Calinzanincu o Calinzana è un formaggio prodotto dal latte di pecora o capra dell’alta Balagna nelle antiche pievi del Marsolino e del Filosorma, è un formaggio che vieneprodotto in forme da 300-400 g piccante (leggermente piccante se di pecora), la produzione annuale è stimata a dieci tonnellate e la stagionatura può essere da un minimo di quattro-cinque mesi (primaticciu) a un massimo di dieci-dodici mesi (vecchju). L’etichetta tipica dell’AOP prevista sarà di minimo sei di stagionatura.
Ad oggi più di 40 pastori della Balagna hanno aderito a questo progetto per l’etichetta AOP al Calinzanincu.
Fonte: Nouvelles Gastronomiques de Corse e Corse Matin
Mi colpisce questa bella immagine di un tipico formaggio corso, e mi colpiva anche l’assenza di qualsiasi dicitura del prodotto in lingua corsa pur essendo un tipica produzione dell’isola.Ad esempio, tra i tanti nostrani, alcuni prodotti altoatesini sono sempre con etichette bilingue.