Oggi ad Ajaccio riunione tra Gourault e eletti sull’inserimento della Corsica in Costituzione

Nella mattinata di oggi 27 febbraio ad Ajaccio si terrà la riunione tra gli eletti della collettività e Jaqueline Gourault, titolare del dossier Corsica presso il governo, sul tema dell’inserimento dell’isola all’interno della Costituzione.

Il movimento indipendentista Corsica Libera, parte della maggioranza territoriale, Corsica Libera, ha nuovamente affermato che tale inserimento non potrà essere fatto che tramite l’articolo 74-2, l’unico in grado di dotare la Corsica di un vero « statuto insulare mediterraneo ». Questo statuto, comparabile con quello dei territori ultramarini, offrirebbe garanzie di andare incontro alla volontà espressa dai Corsi col voto.

Le isole del Mediterraneo, tutte unite, contano una superficie di tutto rispetto e contano una popolazione di diversi milioni d’abitanti. Alcune di esse sono indipendenti, come Malta o Cipro, altre autonome, come Sicilia, Sardegna o Baleari. La Corsica non è niente di tutto questo.

Secondo il leader di Per l’Avvene, Jean-Martin Mondoloni, si deve invece restare nell’alveo dell’articolo 72, quello dedicato alle regioni metropolitane, auspicando la scrittura di un 72-5 dedicato alla Corsica. “Fissare l’asticella troppo in alto” secondo lui “date le reticenze parigine, rischierebbe di far saltare tutto e far perdere alla Corsica l’occasione di essere presente nella Costituzione francese”. Mondoloni ha tratto queste conclusioni dopo un colloquio col presidente del Senato Gérard Larcher.

Per quanto riguarda l’autonomia, conclude, “prima di chiederne di più dovremmo dimostrare di fare buon uso di quella che già abbiamo, come ad esempio in tema di trasporti e rifiuti. Ma non mi sembra che i Corsi siano soddisfatti di come questi temi vengono gestiti”.


Fonte: CNI

 

 

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