Notte di terrore nel centro dell’Italia, dove un forte terremoto di magnitudo 6,0 della scala Richter ha colpito una vasta area fra le regioni del Lazio, delle Marche, dell’Umbria e dell’Abruzzo provocando decine di morti e feriti. La prima scossa, violentissima, alle 3:36 del mattino ha svegliato migliaia di persone, sentita molto forte da Rimini, sul mare Adriatico, fino a Napoli. L’epicentro è nei pressi di Accumoli, paese in provincia di Rieti, nel Lazio, l’ipocentro a soli 4 chilometri di profondità ha permesso alla forza sismica di sprigionarsi in superificie.
E proprio ad Accumoli, dove ci sarebbero almeno sei morti, e nella vicina Amatrice si registrano i danni più gravi. “Il paese non c’è più. Sotto le macerie ci sono decine di persone”: è la prima, drammatica, testimonianza del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. Ecco una foto del villaggio nelle prime ore di luce di oggi:
I soccorsi si sono attivati, coordinati dalla Protezione Civile italiana, l’Unione europea ha già fatto sapere che farà la sua parte per sostenere le popolazioni colpite e la ricostruzione, e anche dalla Corsica arriva la solidarietà di molte persone, che attraverso le reti sociali manifestano la loro vicinanza alle popolazioni colpite e a tutta l’Italia. Ecco alcuni dei loro messaggi:
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Immagini: Repubblica.it – Vigili del Fuoco – CentroMeteoItaliano
Grazie…
Grazie a tutti i Corsi che ci sono vicini.
Solidarietai cu’ l’Italia centrali da la Saldigna.