L’elezione di Trump preoccupa gli esportatori di vino còrsi (e non solo)

By Redazione Nov 11, 2016 #economia #politica #vino

L’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti ha suscitato molti interrogativi. E la politica protezionistica che ha evocato in campagna elettorale, inquieta molto i paesi europei, per i quali le esportazioni verso l’America rappresentano una voce economica importante.

Questo vale per la Francia, come per l’Italia, e anche la nostra isola non fa eccezione.

Tra le organizzazioni più preoccupate troviamo infatti il CIVC, Comitato Interprofessionale dei Vini di Corsica. Gli annunci fatti dal neoeletto 45° degli USA fanno loro porre molte domande. Donald Trump ha lasciato intendere che metterà in atto certe misure contro l’importazione di beni dall’estero, parlando di un aumento dei dazi doganali fino al 35%. Ha menzionato in particolare la Cina, ma nessuno dice che queste misure protezionistiche non colpiranno anche i Paesi europei.

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Eric Poli, presidente del CIVC e rappresentante dei viticoltori di Corsica, si dice inquieto: « Uno dei principali assi di sviluppo è stato quello verso l’estero, e in particolare verso gli Stati Uniti, con un volume di vendita importante, in quel paese. Abbiamo paura che ora questo flusso possa rallentare, se non addirittura fermarsi. Speriamo vivamente che la politica di Trump non si baserà su un protezionismo sfrenato e che si potrà continuare a commerciare vino verso gli USA come facciamo oggi. Altrimenti perderemo il nostro principale acquirente, che sostiene la fetta principale, circa il 15%, delle nostre esportazioni straniere».

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Fonte: FranceBleu – Foto di Eric Poli: Corse-Matin

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