Italia, un candidato alle elezioni vuole ripristinare il consolato di Bastia e i collegamenti aerei

By Redazione Set 17, 2022 #italia #politica

 

Giuseppe Arnone è candidato nella lista di Giorgia Meloni, leader del partito di destra “Fratelli d’Italia” e favorita alle elezioni politiche italiane del 25 settembre, nella circoscrizione Estero/Europa.
Il candidato di destra promette, in caso di vittoria, di battersi per la riapertura del consolato italiano a Bastia e il ripristino degli antichi collegamenti marittimi e aerei tra la penisola italiana e la Corsica.

Il suo punto di vista è più quello della folta comunità italiana che vive in Corsica, ma certamente favorirebbe anche gli scambi con i Corsi.

Ecco il comunicato ufficiale di Arnone, che il quotidiano francofono corso CorseNetInfo ha riportato in italiano, senza traduzione:

“L’Italia è un grande Paese: tutti lo dicono, tutti lo pensano, ma gli Italiani non ci credono fino infondo. In questi anni di rapporti con i nostri connazionali mi sono chiesto come è possibile che la comunità italiana che vive all’estero, da anni o da breve tempo, non sia sostenuta dalle nostre istituzioni e strutture. I motivi di ciò sono apparentemente sconosciuti, e non se ne comprende la natura effettiva, soggettiva ed oggettiva. Dare assistenza e supporto è tanto necessario quanto lo è il tempismo con cui lo si fa: bisogna, pertanto, occuparsi di uno snellimento della burocrazia, considerando anche le tecnologie avanzate delle quali si dispone. Il caso della Corsica è più che mai singolare, tale territorio insulare francese non presenta alcun ufficio consolare italiano al quale i nostri connazionali che vi vivono, lavorano o studiano possano rivolgersi per qualsiasi incombenza o difficoltà. Pensate che, per le diverse esigenze sono costretti a contattare o recarsi presso gli uffici delle autorità francesi. Da Italiano mi sento in dovere di impegnarmi, se sarò eletto, affinché le nostre istituzioni siano presenti sull’isola per garantire a tutta la comunità italiana ivi presente la riapertura del consolato di Bastia e di ripristinare i vecchi collegamenti navali ed aerei tra la penisola italiana e la Corsica. E inammissibile che un italiano se deve venire in Italia deve andare prima in Francia per poi procedere in Italia. Quello che voglio assicurare agli Italiani all’estero è un continuo rapporto di scambio tra Paese ospitante e Paese d’origine in modo da renderli veri e propri ambasciatori dell’italianità nel mondo. Un grande Paese non è tale, se non considera il valore dei suoi figli, ovunque essi si trovino, poiché essi sono la più tangibile e grande risorsa della Nazione”

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