Dopo il terribile attentato di Nizza, la paura per il terrorismo si è fatta più vicina e concreta anche per i Corsi, per il rischio che degli attentatori isolati possano decidere di attaccare altri luoghi di vacanza in Francia. I controlli serrati sui traghetti hanno impatti quotidiani sugli isolani e sui turisti, che hanno visto allungarsi i tempi d’imbarco ed eliminato il servizio sul porto di Calvi.
La paura rischia di trasformarsi in psicosi. Alcune settimane fa un’azione di polizia per le vie di Bastia, che sembrava rivolta contro un potenziale terrorista, si è rivelata avere come bersaglio alcuni trafficanti di droga. I fatti di Sisco hanno scatenato in un primo momento la paura che potesse trattarsi di un attacco terroristico, dato che aveva visto alcuni cittadini musulmani implicati in scontri all’arma bianca con diversi feriti tra i locali. Dalle prime notizie invece l’accaduto appare esser stato scatenato da reazioni esagerate a una foto scattata sulla spiaggia.
Ieri la paura è tornata a farsi sentire all’aeroporto di Bastia-Poretta, che è stato evacuato per alcune decine di minuti a causa di una valigia sospetta abbandonata. Le autorità hanno fatto evacuare le persone presenti, passeggeri in attesa del volo e personale, radunandoli all’esterno dell’aerostazione.
Gli addetti alla sicurezza nel frattempo esaminavano la valigia, che si è rivelata infine non avere nulla di sospetto ma semplicemente essere stata abbandonata da un passeggero distratto.
I ritardi e i disagi causati sono stati minimi e l’evacuazione è durata circa mezz’ora, dalle 14:50 alle 15:30. Un po’ di apprensione e di disappunto per i passeggeri. Ma un altro piccolo episodio che mantiene la tensione alta e alimenta un clima di sospetto nell’isola, come in tutta la Francia.
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Fonti: CorseNetInfos – Corse-Matin (+ immagine)
Guillaume Bereni