Corsica, terra d’accolta: la Collettività e le associazioni dei sindaci a fianco dell’Ucraina

La guerra sta infuriando in Ucraina da sei giorni e ha già causato il decesso di almeno 200 civili. In questo contesto la Collettività della Corsica, insieme alle associazioni dei sindaci delle parti nord e sud dell’isola, hanno pubblicato un comunicato dettagliando le misure in favore del popolo uraniano.

Questa mobilitazione si chiama “Corsica, terra d’accolta” (terra d’accoglienza). Il comunicato divulgato oggi condanna “l’aggressione militare” condotta dai russi in confronto dell’Ucraina. “ Il tentativo di annessione di uno Stato sovrano viola i principi essenziali del diritto internazionale e singolarmente il diritto dei popoli all’autodeterminazione”.

Rammentando il pericolo per l’equilibrio internazionale e la sicurezza dei civili, il comunicato si pone in favore del popolo ucraino. È aggiunto che “eletti, attori associativi e cittadini in tutta l’isola hanno espresso il loro sostegno in favore dell’Ucraina, e numerose iniziative sono emerse”.

Da parte loro, Collettività e associazioni dei sindaci della Corsica annunciano diverse misure nell’ambito del programma “Corsica, terra d’accolta”:

  • Accoglienza dei rifugiati;
  • Sostegno finanziario, direttamente o tramite iniziative in favore dell’Ucraina;
  • Aiuto umanitario di emergenza, tramite il Fondo Umanitario della Collettività della Corsica.

Il comunicato si conclude con il richiamo dei  “valori ancestrali di ospitalità e di solidarietà” della Corsica.

Fonte: Twitter @IsulaCorsa

Immagina: Wikimedia Commons

Guillaume Bereni

Di Felce (Castagniccia), è padre di 3 bimbi e lavora sia nell'azienda agricola di famiglia, che produce farina di castagne, sia come redattore freelance, per noi e per altre testate, scrivendo in lingua corsa, francese e italiana.

By Guillaume Bereni

Di Felce (Castagniccia), è padre di 3 bimbi e lavora sia nell'azienda agricola di famiglia, che produce farina di castagne, sia come redattore freelance, per noi e per altre testate, scrivendo in lingua corsa, francese e italiana.

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