Il Consiglio consultivo del Mediterraneo riunito all’Assemblea di Corsica per due giorni

By Redazione Ott 17, 2016

Il Medac ha preso posto giovedì mattina alla camera della CTC, su richiesta del Comitato regionale per la pesca marittima e l’acquacoltura marina di Corsica (CRPMEMC) di cui è membro. In programma quattro incontri di lavoro sulla pesca commerciale raggruppanti quasi 50 paesi partner.
Che cos’è il MEDAC?

Si tratta del Consiglio consultivo del Mediterraneo – Mediterranean Advisory Council.

E’ una organizzazione non-profit di interesse generale europeo, di cui la sede è a Roma. Il MEDAC è composto da organizzazioni europee e nazionali rappresentanti il settore della pesca e altri gruppi di interesse, quali le associazioni ambientaliste, le associazioni dei consumatori e le associazioni di pesca nel quadro della politica comune della pesca (PCP) nel Mediterraneo.

Il ruolo del MEDAC è di redigere proposte sulla gestione della pesca e sugli aspetti socio-economici legati alla conservazione delle risorse della pesca nel Mediterraneo. Queste proposte vengono poi inviate agli Stati membri e alle istituzioni europee per il raggiungimento degli obiettivi del PCP. Il MEDAC formula anche soluzioni tecniche, proposte e raccomandazioni su richiesta

Intervista a Gilles Simeoni, presidente del Consiglio Esecutivo dell’Assemblea di Corsica

  • Per la Corsica, qual è l’interesse di ricevere il MEDAC?

Il Comitato regionale per la pesca marittima e l’acquacoltura marina della Corsica (CRPMEMC) è un membro del Consiglio esecutivo. Gérard Romiti è attualmente uno dei tre vicepresidenti del Medac. Questa organizzazione comprende, tra gli altri, tutti i paesi e regioni del Mediterraneo. Questa è la prima volta che il Consiglio si riunisce in Corsica, ed è un onore per noi ricevere questi soggetti internazionali. E ‘anche un modo per noi di mostrare il nostro sostegno alla pesca insulare e al suo sviluppo.

  • E’ un settore che voi sostenete?

La pesca nell’isola è stata a lungo emarginata a nostro avviso trascurato nelle politiche pubbliche. Si tratta di quasi 200 famiglie e l’occupazione diretta ne genera tre volte tanto in modo indiretto. C’è un potenziale importante che conviene aiutare, e molte questioni sono crocevia di sviluppo economico e tutela ambientale. E ‘per queste ragioni che è importante per noi per ospitare il MEDAC, che ha organizzato i due giorni di lavoro.

  • Su cosa vogliono portare questi due giorni di lavoro?

Molti argomenti saranno affrontati, tra i quali lo sviluppo socio-economico del Mediterraneo e l’analisi che ne deve essere tratta, gli approcci per le precauzioni eco-sistemico, le proposte scientifiche in materia di politica della pesca e il suo impatto e anche molte questioni altamente tecniche relative alle quote e alla ripartizione dei territori di pesca tra i diversi pescatori delle territori di confine.

Parliamo anche del parco marino, delle nostre aspettative per quanto riguarda gestione dell’ambiente marino e il nostro impegno per sostenere e incrementare la pesca, durante i lavori e non. Quindi questo consiglio presenta l’opportunità unica di scambio di esperienze di ciascuno.

 

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Fonte: CorseNetInfos – Trad. Bruno Nasone Sulas

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