Il Medac ha preso posto giovedì mattina alla camera della CTC, su richiesta del Comitato regionale per la pesca marittima e l’acquacoltura marina di Corsica (CRPMEMC) di cui è membro. In programma quattro incontri di lavoro sulla pesca commerciale raggruppanti quasi 50 paesi partner.
Che cos’è il MEDAC?
Si tratta del Consiglio consultivo del Mediterraneo – Mediterranean Advisory Council.
E’ una organizzazione non-profit di interesse generale europeo, di cui la sede è a Roma. Il MEDAC è composto da organizzazioni europee e nazionali rappresentanti il settore della pesca e altri gruppi di interesse, quali le associazioni ambientaliste, le associazioni dei consumatori e le associazioni di pesca nel quadro della politica comune della pesca (PCP) nel Mediterraneo.
Il ruolo del MEDAC è di redigere proposte sulla gestione della pesca e sugli aspetti socio-economici legati alla conservazione delle risorse della pesca nel Mediterraneo. Queste proposte vengono poi inviate agli Stati membri e alle istituzioni europee per il raggiungimento degli obiettivi del PCP. Il MEDAC formula anche soluzioni tecniche, proposte e raccomandazioni su richiesta
Intervista a Gilles Simeoni, presidente del Consiglio Esecutivo dell’Assemblea di Corsica
- Per la Corsica, qual è l’interesse di ricevere il MEDAC?
Il Comitato regionale per la pesca marittima e l’acquacoltura marina della Corsica (CRPMEMC) è un membro del Consiglio esecutivo. Gérard Romiti è attualmente uno dei tre vicepresidenti del Medac. Questa organizzazione comprende, tra gli altri, tutti i paesi e regioni del Mediterraneo. Questa è la prima volta che il Consiglio si riunisce in Corsica, ed è un onore per noi ricevere questi soggetti internazionali. E ‘anche un modo per noi di mostrare il nostro sostegno alla pesca insulare e al suo sviluppo.
- E’ un settore che voi sostenete?
La pesca nell’isola è stata a lungo emarginata a nostro avviso trascurato nelle politiche pubbliche. Si tratta di quasi 200 famiglie e l’occupazione diretta ne genera tre volte tanto in modo indiretto. C’è un potenziale importante che conviene aiutare, e molte questioni sono crocevia di sviluppo economico e tutela ambientale. E ‘per queste ragioni che è importante per noi per ospitare il MEDAC, che ha organizzato i due giorni di lavoro.
- Su cosa vogliono portare questi due giorni di lavoro?
Molti argomenti saranno affrontati, tra i quali lo sviluppo socio-economico del Mediterraneo e l’analisi che ne deve essere tratta, gli approcci per le precauzioni eco-sistemico, le proposte scientifiche in materia di politica della pesca e il suo impatto e anche molte questioni altamente tecniche relative alle quote e alla ripartizione dei territori di pesca tra i diversi pescatori delle territori di confine.
Parliamo anche del parco marino, delle nostre aspettative per quanto riguarda gestione dell’ambiente marino e il nostro impegno per sostenere e incrementare la pesca, durante i lavori e non. Quindi questo consiglio presenta l’opportunità unica di scambio di esperienze di ciascuno.
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Fonte: CorseNetInfos – Trad. Bruno Nasone Sulas