“C’è una mafia corsa contro la quale dobbiamo lottare”: i collettivi antimafia della Corsica accolgono con favore le parole del Procuratore della Repubblica

By Redazione Feb 14, 2024 #giustizia #mafia

Esiste una mafia corsa contro la quale dobbiamo lottare“. Queste sono le parole di Nicolas Bessone, procuratore della Repubblica di Marsiglia. In una conferenza stampa dell’8 febbraio, Nicolas Bessone ha usato la parola “mafia” per descrivere la criminalità organizzata in Corsica, mettendo in luce un fenomeno che per troppo tempo è stato ignorato o addirittura minimizzato.

Per i collettivi antimafia corsi, questa dichiarazione segna un importante passo avanti nella lotta che stanno conducendo. “Accogliamo con favore le dichiarazioni di Nicolas Bessone. Ha sottolineato l’ovvietà dell’esistenza di un sistema mafioso in Corsica. Detto da un magistrato francese, è una bella dichiarazione. Questa è la realtà” , ha dichiarato a France 3 Corse Léo Battesti, membro del collettivo “Maffia nò, a Vita iè”. Anche Jean-Toussaint Plansenzotti, del collettivo Massimu Susini, ha accolto con favore la decisione: “Questo pone fine alla questione, ora possiamo lavorare su basi chiare“, ha detto.

Riconoscere l’esistenza di una mafia apre la strada alle possibilità di combatterla. Sulla base del modello italiano, il sistema giudiziario può acquisire nuove armi, come il reato di associazione mafiosa, la confisca preventiva dei beni o le giurie professionali.

Ora tocca anche alla Collettività di Corsica di fare un nuovo passo avanti, secondo i collettivi. L’Assemblea dell’isola, già interpellata in passato dai due principali gruppi antimafia della Corsica, ha organizzato nel 2023 una serie di studi sugli abusi mafiosi. Questo lavoro ha portato alla stesura di un rapporto che evidenzia sia il problema sia l’entità del lavoro che resta da fare per porvi rimedio. La Collettività di Corsica dovrebbe ora essere al passo con i tempi, non in ritardo”, sostiene Jean-Toussaint Plansenzotti. Il collettivo chiede strumenti di controllo sugli appalti pubblici, in un momento in cui è stata appena aperta una nuova indagine da parte del JIRS per la gestione dei favoritismi alla Camera dell’Industria e del Commercio, e in cui questa istituzione dovrebbe passare sotto la supervisione della Collettività di Corsica.

Fonte: France 3 Corse

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