Il porto di Livorno potrebbe essere uno dei primi porti ad alta automazione, grazie alla tecnologia mobile 5G che Ericsson sta sperimentando, in collaborazione con il Cnit.
Un hub portuale interconnesso, in cui sensori, telecamere e dispositivi si collegano ad un’unica infrastruttura di rete, dando vita a un sistema di comunicazione integrato. Quando un container verrà scaricato dalla nave, chiarisce la società, non sarà più necessario contattare telefonicamente il centro di distribuzione per sapere qual è la sua destinazione; un’infrastruttura intelligente consentirà infatti al container stesso di comunicare direttamente sia con la destinazione di destinazione sia con tutte le macchine e gli esseri umani lungo la catena di approvvigionamento.
Questo video, in lingua inglese, mostra il progetto pilota:
https://www.youtube.com/watch?v=qN-vhg9Dl7k
E dopo le navi cargo, potrebbe essere il turno dei traghetti passeggeri, dove l’imbarco di camion, bus e automobili dotate della stessa tecnologia potrà essere facilmente ottimizzato e quindi velocizzato. In un futuro di vetture a guida autonoma, l’auto potrebbe parcheggiarsi da sola nella stiva, mentre gli occupanti si stanno già godendo una bibita sul ponte della nave in attesa di partire per la Corsica 😉
—
Fonti: Ericsson.com – Panorama.it
Guillaume Bereni