8 anni di carcere per Battini, 5 per Tomasini e 6 per Verdi: le prime reazioni

La Corte d’Assise speciale di Parigi ha condattato gli indipendentisti Nicolas Battini a otto anni di carcere,  Stéphane Tomasini a 5 anni e il terzo, Joseph-Marie Verdi, nipote dell’ex leader indipendentista già capo del FLNC-UC Charles Pieri, in fuga con un mandato d’arresto, è stato condannato a 6 anni di prigione “per difetto”.

Gli indipendentisti sono stati accusati dell’attentato contro la sottoprefettura di Corte in corso Paoli del 1° aprile 2012; i tre sono stati processati per aver preparato un’auto ariete con esplosivo all’interno, che fortunatamente non aveva funzionato.

Genuini Benjamin, uno degli avvocati di Nicolas Battini ha definito la sentenza definendola “otto anni è una pesante condanna per un giovane che aveva solo 18 anni al momento dei fatti”  e “non sembra essere un verdetto riappacificante” a cui ha fatto eco il suo suo collega Saveriu Felli.

Nicolas Battini aveva chiesto la calma, prima del ritiro della giuria per deliberare “capisco i sentimenti di rivolta che guidano gran parte dei giovani del mio paese. Prendo la cui realizzazione si considera una vittima ogni volta condannato per altri figli del popolo corso per il loro impegno politico. In questo, mi rifiuto di condannare nessuno “, ha detto l’imputato. “Tuttavia, sono convinto della necessità di una pace duratura, che mi chiama ufficialmente alla calma e alla moderazione”, ha aggiunto.

Prendendo la parola, Stéphane Tomasini si è proclamato innocente dicendo che voleva riconquistare “la sua vita, la sua terra e per ricostruire un futuro” e “uno degli ultimi processi sulla clandestinità còrsa”.

Tracce organiche con il DNA (ADN) del principale accusato, Nicolas Battini son state trovato in una casa abbandonata a Corte, dove gli investigatori hanno trovato attrezzature usate per preparare l’attacco alla sottoprefettura. Ma è stato anche processato e condannato per un attentato all’Ufficio dell’ambiente di Corte, la notte del 8 febbraio 2012, che ha causato solo danni materiali, dove è stato ritrovato il suo DNA.

Reazioni politiche sono subito arrivate dai nazionalisti còrsi, eccone qualcuna.

Gilles Simeoni, presidente del Consiglio esecutivo della Corsica:

La Corte d’Assise appositamente creata da Parigi ha condannato con estrema severità tre persone molto giovani, attivisti del sindacato studentesco nazionalista Ghjuventù indipendentista: Niculaiu Battini (8 anni di reclusione), Ghjaseppu Maria Verdi (6 anni di reclusione), e Stefanu Tomasini (5 anni di reclusione).

Questo verdetto non è adatta all’età e la personalità del condannati. E’ proprio come con la situazione politica dell’isola in cui tutta la società còrsa aspira alla riappacificazione e per costruire un avvenire sereno, le pesanti condanne seminano il contrario, soprattutto tra i giovani, semi di rabbia e rivolta. L’emozione e la sensazione di ingiustizia sono legittime e condivise. Essi devono essere espresse in modo pacifico e senza violenza, se non per fare il gioco dei fautori della politica peggiore.
Come il Governo e lo Stato, che dovrebbe dare forti segnali, cessando di alimentare una logica di conflitto che la Corsica non vuole più.”

Inseme per a Corsica

La Corsica è impegnata da diversi mesi sulla strada della pace in maniera irreversibile.
In questo contesto, in cui ognuno deve fare un passo verso l’altro, ci aspettavamo un verdetto di rippacificazione coerente con le aspirazioni del popolo còrso.
Ma questo è del tutto sproporzionata rispetto agli atti presunti di questi tre giovani nazionalisti.
Questo si aggiunge all’atteggiamento fermo indicato dal governo, in particolare, dal momento in cui alle elezioni di dicembre i nazionalisti sono arrivati alle responsabilità territoriali.
La posizione dello Stato è negare costantemente il fattore democratico, questo è incomprensibile.
Chiediamo quindi a tutti i Corsi di rimanere mobilitati al fine di raggiungere una soluzione definitiva e di rimanere impegnata sulla via della pace e della emancipazione.
Da parte nostra, noi diamo il nostro pieno sostegno ai militanti giovani condannati e le loro famiglie nella speranza di trovarli rapidamente sulla nostra isola.”

Femu a Corsica

Femu a Corsica fornisce un supporto costante ai giovani patrioti còrsi condannati oggi davanti alla Corte d’Assise speciale di Parigi, insieme alle loro famiglie.
Femu a Corsica si indigna e protesta di fronte alle condanne contro questi attivisti.
Nonostante una riappacificazione dell’insieme di tutto il popolo Corso, lo Stato decide di perpetuare una giustizia d’eccezione per i nazionalisti còrsi.
Possiamo deplorare oggi che la giustizia non abbia emesso una sentenza in linea sia con il dossier degli imputati, e per calmare la situazione come desiderato da tutti.
L’opinione pubblica ha bisogno di sapere che noi rimaniamo impegnati per la necessità di consolidare un processo di pace prendendo in considerazione l’amnistia per i fatti legati alla situazione politica in Corsica.”

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Fonte: Corse Net Infos, DomTom ActuiTele | Trad: A. meloni

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One thought on “8 anni di carcere per Battini, 5 per Tomasini e 6 per Verdi: le prime reazioni”
  1. Chi crede fermamente nei suoi ideali è un eroe, vittime della politica colonialista francese.

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