Sébastien Quenot parla alle Nazioni Unite… non di Polinesia ma di Corsica

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La lingua còrsa è risuonata nelle aule del palazzo delle Nazioni Unite a New York, quando il capo di gabinetto dell’Assemblea di Corsica, Sébastien Quenot, delegato dal presidente Jean-Guy Talamoni, ha preso la parola salutando gli isolani prima di proseguire in inglese.

La Corsica era presente in quella sede, la riunione della 4^ Commissione sulla Decolonizzazione, su invito dell’ex presidente della Polinesia francese Oscar Temaru, per sostenerne la causa indipendentista.

Quenot, che aveva a disposizione 3 minuti, ha però scelto di incentrare il suo discorso sulla Corsica, ricordando che l’isola fu una repubblica indipendente sotto Pasquale Paoli, che stabilì un’Università, batté moneta e si diede una costituzione, e di come la Francia abbia distrutto tutto questo, negando ancora oggi il diritto a una vera autonomia e alla coufficialità della lingua.

L’allontanamento dal tema del dibattito, ossia la Polinesia, ha costretto però il moderatore a interrompere il suo discorso prima del tempo, per passare poi la parola all’esponente del partito indipendentista polinesiano, che si è invece concentrato sugli effetti dei test nucleari condotti dalla Francia nell’arcipelago senza alcuna tutela né risarcimento.

Potete ascoltare il discorso in lingua inglese di Quenot nel video qui sotto, a partire dal minuto 01:09:42

Immagini: Corse Net Infos

 

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