Dopo che La Poste Corse, la sezione regionale delle poste, ha deciso una riorganizzazione che comporta la probabile soppressione degli uffici postali nei piccoli comuni sparsi di Sisco (980 ab.) e Pietracorbara (580 ab.), Ghjuventu Indipendentista e Corsica Libera hanno dato il loro sostegno alla popolazione contro la chiusura degli uffici postali dei due paesi, che tra l’altro sono formati da molte frazioni e la chiusura degli uffici costringerebbe la popolazione a spostarsi.
Lunedì mattina Ghjuventù Indipendentista ha scritto un breve comunicato:
Ghjuventù indipendentista da sostegno alla popolazione di Capo Corso mobilitata questa mattina per salvaguardare il servizio postale nella regione.
Alcune evidenze suggeriscono che gli uffici postali possono chiudere uno dopo l’altro, il che suggerisce un graduale abbandono di Capo Corso da parte del servizio pubblico.
É anche molto importante per il nostro movimento di lotta per preservare le zone rurali.
La scomparsa dei servizi pubblici spesso significa la morte dei nostri villaggi, la mobilitazione è essenziale.
Quindi, chiediamo ai nostri membri e sostenitori di partecipare alla manifestazione di questa mattina a Siscu.A nostra cuscenza hè resistenza!
Ghjuventù Indipendentista”
e anche Corsica Libera ha fatto un breve comunicato:
Corsica Libera sostiene la popolazione di Capo Corso mobilitati per una qualità di servizio postale che sia mantenuta nelle zone rurali.
Le chiusure ripetute di uffici postali sono particolarmente preoccupanti in quanto, oltre alle difficoltà causate ai residenti, prefigurano una terminazione inaccettabile di vero servizio pubblico il cui entroterra ha un bisogno vitale.Le priorità della Corsica devono essere prese in considerazione, al di là delle diverse letture che ci sono estranee e non corrispondono alle reali esigenze del nostro paese.”
Lo stesso giorno si è svolta al mattina una manifestazione contro la chiusura degli uffici postali presso la frazione Chioso di Sisco. Il giorno dopo La Poste Corse con un comunicato ha precisato che si tratta di un piano di riorganizzazione sul territorio capocorsino e in caso di mancanza di personale gli uffici postali saranno sostituiti da mezzi supplementari per evitare disagi alla popolazione.
Nel frattempo è stata aperta anche una petizione su change.org che ha già superato le 320 firme.
Fonte: Alta Frequenza, Ghjuventu Indipendentista e Corsica Libera
Guillaume Bereni
Non sapevo che esistesse una sezione regionale della posta, visto che c’è perché non denominarla con la lingua corsa sarebbe molto più significativo oltre che simbolico.In Alto Adige addirittura le auto della polizia di stato portano scritto la dicitura anche in tedesco.