Studio di Atout France: la mancanza di collegamenti aerei tra Corsica e Italia è un ostacolo al turismo

Secondo uno studio dell’agenzia di sviluppo turistico Atout France per il polo Italia-Grecia presentato lunedì mattina dalla Commission Promotion de l’Agence du tourisme de la Corse (ATC) all’aeroporto di Bastia-Poretta ai professionisti del settore, ai rappresentanti degli uffici turistici e delle compagnie aeree e marittime per preparare il prossima stagione turistica. Dopo un bilancio delle azioni passate e future, una presentazione della nuova campagna sul turismo d’affari, il mercato italiano, rivelato dal recente sondaggio di frontiera come il primo mercato turistico della Corsica, è stato oggetto di un particolare attenzione. Lo studio, condotto da Atout France per il polo Italia-Grecia, ha aiutato a comprendere meglio le nuove esigenze della clientela italiana e le potenzialità del mercato italiano per lo sviluppo turistico della Corsica. Decrittografia. É stata intervistata Nanette Maupertuis, consigliere esecutiva e presidente di ATC e Pascale Simoni, consulente territoriale e responsabile del campeggio U Casone di Ghisonaccia.

Il turismo italiano in Corsica secondo i dati INSEE del 2017 è il 28% del mercato e almeno 215.000 vengono nell’isola ogni anno, inoltre la Corsica fa anche parte delle prime quattro delle più popolari destinazioni dell’isole del Mediterraneo con le isole Baleari, Sardegna e Sicilia. L’86% dei turisti italiani questi arriva via nave in aumento del 5,7% rispetto alll’anno precedente.

Un volo diretto Corsica-Italia?

Ciononostante, tanti italiani non esitano ad attraversare il mare per venire in Corsica, anche certi si arrendono. Lo studio identifica chiaramente tre principali ostacoli alla scelta dell’isola: considerazioni economiche, mancanza di informazioni e logistica. Il 47% dei turisti italiani non viene per motivi economici. Considerano la destinazione troppo costosa sia per il biglietto di trasporto che per l’alloggio e il cibo. Il 43% non viene per motivi logistici. Sentono di avere troppe poche informazioni su cosa si può fare, il viaggio è troppo complicato da pianificare, e soprattutto non c’è un volo diretto per arrivarci. Il vincolo di spostamento è, qui come altrove, un punto chiave. Alla domanda di Atout France: “E se vi dicessimo che da domani ci sarà la possibilità di raggiungere la Corsica con un volo diretto dall’Italia? Le risposte sono significative. Anche prima di valutare le rotte, l’84% degli intervistati ha gradito l’idea di una linea diretta. Sulla scelta degli aeroporti italiani, il 23% ha quotato Milano e il 13% Roma. Dal lato degli aeroporti della Corsica, il 31% ha designato Ajaccio, il 24% Bastia, l’8% Porto Vecchio e il 2% Figari. Gli italiani sarebbero disposti a spendere in media 130 € per un volo diretto e fino a 224 € per un volo con scalo. L’aereo porta i turisti più inclini alle spese, l’impatto sui benefici economici non sarebbe trascurabile. Lo studio conclude che un volo diretto potrebbe dare nuovo slancio al mercato italiano e aprire la strada all’arrivo di un’altra clientela, ad esempio durante il fine settimana. Dei 14 milioni di potenziali viaggiatori italiani, 1,7 sono già stati in Corsica e 2,9 milioni considerano l’isola una destinazione probabile. Rimangono, quindi, 9,5 milioni da convincere…

Ma se l’ATC fa anche affidamento ai voli. La soluzione è ancora in fase di studio presso Air Corsica. Ma se nasce, potrebbe rivolgersi a una clientela sedotta da un volo diretto.

Fonte: France 3 Corse Via Stella e Corse Net Infos

Related Post