Una scola bislingua in Patrimoniu. Era una promessa dell’amministrazione che ha vinto le ultime elezioni comunali a Patrimonio, ratificata poi dalle assemblee dei genitori e da una parte del corpo insegnanti. Dal prossimo rientro scolastico, settembre 2017, la scuola primaria del paese diventerà ufficialmente un sito bilingue.
I genitori, come abbiamo detto, si sono pronunciati per la lingua corsa a larga maggioranza. Un bilinguismo progressivo che sarà, il primo anno, applicato in classe materna prima di espandersi nell’arco di sei anni a tutta la primaria. Jean-Baptiste Arena, vice sindaco di Patrimonio, non nasconde la sua soddisfazione e dichiara l’importanza della lotta per salvare e trasmettere la lingua corsa, che è un vettore d’identità, ma anche di partecipazione, apertura e condivisione.
La scuola di Patrimonio serve anche altri tre comuni Olmeta di Capocorso, Farinole e Barbaggio, per un totale di 118 alunni della Materna CM2, con 5 classi e 5 istitutori. Questa lotta per la sopravvivenza del còrso, dice Arena, è importante non solo come atto identitario. Patrimonio e i comuni limitrofi, infatti sono in una fase di crescita demograficae “noi pensiamo che la lingua corsa sia un forte fattore d’integrazione per le famiglie che vengono da fuori” e il bilinguismo è una “ginnastica per il cervello, che mette gli studenti di apprendere più facilmente al collège una terza o anche una quarta lingua straniera”. E infine il còrso è un fattore di apertura sul bacino del Mediterraneo, attraversato da est a ovest da lingue come l’italiano e lo spagnolo, ma anche di apertura sul mondo.
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Fonte: CorseNetInfos
Petru Luigi Alessandri 
Guillaume Bereni