Scopriamo il Museo della Corsica… e i Palazzi degli Americani!

Il Museo Regionale di Antropologia della Corsica fu inaugurato vent’anni fa, nel 1997, all’interno della Cittadella di Corte, una piazzaforte costruita dal XV al XIX secolo. Ormai, è chiamato Museo della Corsica Jean Charles Colonna.
Jean Charles Colonna fu un medico e fu anche il Sindaco della città di Corte.
L’Ente Territoriale Corso (Colletività Territoriale di Corsica) ha voluto fare di questo complesso militare uno spazio culturale per un museo che voleva anche dimostrare quanto siano, i corsi, legati al loro patrimonio.
Il progetto è stato affidato a un architetto torinese, Andrea Bruno.

Nel complesso chiamato Caserne Serrurier fu sistemato il museo. Uno spazio luminoso e ampio, largamente aperto sull’esterno, propizio alla scoperta di una cultura e in armonìa con un sito veramente eccezionale.

Organizzazione del museo

Il museo è costituito di una squadra di trentasei dipendenti con profili vari:

  • lo “staff amministrativo” con un direttore (attualmente una direttrice)
  • le persone responsabili delle esposizioni e dell’amministrazione del museo
  • agenti del Patrimonio chesi occupano dell’accoglienza e della sorveglianza delle sale di esposizioni.

Gli spazi di visita

Il museo si articola intorno a tre spazi:

1/ La Galleria Louis Doazan dove è presentata la Corsica rurale e pastorale del XX secolo. La scopriamo attraverso le inchieste e la collezione di 3000 oggetti lasciati dall’abate Doazan, un prete arrivato in Corsica nel 1952, professore al seminario di Aiaccio ,poi pretea La Porta d’Ampugnani. Aveva una vera passione per l’antropologia e ha fatto tante inchieste e raccolto numerosei strumenti. Le sue collezioni sono alla base della creazione del museo.

2/ Le musée en train de se faire: (il museo che si sta formando.)
Diversi temi sono presentati in questa galleria.

3/ Lo spazio delle mostre temporanee annuali.
La Corsica di oggi è vista attraverso esposizioni, conferenze, dibattiti,manifestazioni musicali.
In questo momento si può visitare la mostra sui “Palazzi degli Americani”’…
Possiamo vedere fotografie e modelli di questi palazzi costruiti al XIX secolo da corsi partiti in America e tornati dopo diventati ricchi.
La mostra ha per titolo “ I Palazzi di l’Americani” e ha iniziato il 4 agosto del 2017 fino al 30 dicembre e sarà estesa fino al 24 marzo del 2018.

Dopo ad avere visto la mostra, ho anche incontrato una delle persone che si occupano del museo, la guida e conferenziera, Signora Cicilia Liberatore-Ruggieri.

Ciao Cicilia, grazie di avere accettato di rispondere alle mie domande per quest’intervista . Le domande sono scritte in italiano e le risposte in còrso.

  1. Perché avere voluto fare una mostra sui Palazzi Americani?
    Ogni annu, facenu l’esposizione nantu à una tematica sfarente.
    St’esposizione hè stata fatta per dimustrà chì i castelli sò veri sinonimi di a riescita economica, di l’aventura umana è di a cultura di sti corsi chì sò partuti à fà furtuna in America. Sò i musei stranieri chì contribuiscenu à e nostre esposizione pruvisorie.
  2. Quale sarà la prossima mostra?
    A prussima esposizione trattarà di i blasoni.
  3. Qualessi sono le tue missioni nel museo?
    E mio missione in lu museu sò :
    E reservazione di i gruppi, e visite incù a guida à fiancu à i cullegi è i licei, l’associ. Priparà questiunari bislingui ( corsu-francese) per i cullegi è i licei è a communicazione annuale à publichi, à guida, à e Tour Operator è l’Uffici di Turismu.

Vorrei ancora ringraziare la guida-conferenziera Cicilia Liberatore-Ruggieri per avere preso il tempo di rispondere alle mie domande.


Sitografia :

http://www.musee-corse.com/index.php/fre/Accueil

Fonte delle foto : foto personali.

Livia Maria Bartoli

Ha 24 anni ed è studentessa all'Università di Corte al terzo anno di Licenza di Lingue Straniere Inglese-Italiano.

By Livia Maria Bartoli

Ha 24 anni ed è studentessa all'Università di Corte al terzo anno di Licenza di Lingue Straniere Inglese-Italiano.

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