Terrenzana: una passeggiata a contatto con la natura in Corsica

La settimana scorsa, sulle reti sociali di Corsica Oggi, avrete visto un breve video di un luogo chiamato “Terrenzana”. Questo stagno a nord di Aleria, a poche centinaia di metri dallo stagno di Diana, è uno dei tesori naturali poco conosciuti della Corsica. Va detto che per molto tempo quest’area naturale è stata di difficile accesso, con uno sviluppo minimo o nullo, e quindi era conosciuta soprattutto dalla popolazione locale.

Dal 1980 lo stagno è di proprietà del Conservatoire du Littoral. Il tratto di natura selvaggia che lo separa dallo stagno di Diana è stato sviluppato solo nel 2017, su iniziativa del comune di appartenenza, Tallone. Ora è possibile passeggiare e ammirare la natura che ci circonda, in un ambiente perfettamente progettato per rispondere a più esigenze contemporaneamente: rendere il patrimonio naturale accessibile a tutti, in qualsiasi stagione, e rivitalizzare l’area inserendola in una strategia di sviluppo e turismo sostenibile. Può sembrare un’affermazione un po’ pomposa, ma è certamente la moltiplicazione di questo tipo di iniziative che serve alla Corsica per diventare una destinazione sostenibile. Un territorio in cui il rispetto della natura è parte naturale dell’esperienza del visitatore, grazie allo sviluppo di un’offerta pensata in tal senso.

Il punto di partenza della passeggiata si raggiunge lasciando la strada T10 a metà strada tra i fiumi Sbiri e Arena (vedi Google Maps), e seguendo per qualche minuto una stradina che diventa presto una pista. Lo sviluppo del comune di Tallone ha creato tre piccoli parcheggi, più o meno vicini alla costa, ma è al primo che ci fermiamo per sfruttare appieno l’intero percorso a piedi. Il luogo si chiama “Pompugliani” e da qui un pannello informativo ci dice che ci vorrà circa 1h30 di cammino per raggiungere la sua estremità costiera. Come sempre accade con i pannelli informativi, si tratta solo di una guida e la durata della camminata dipende essenzialmente da due cose: la vostra età e le vostre condizioni fisiche e, naturalmente, il tempo che dedicherete all’osservazione dell’area. Per quanto ci riguarda, diremmo che dovreste prevedere tra le due e le due ore e mezza per una piacevole passeggiata.

Il sentiero si snoda in un ambiente asciutto e parzialmente ombreggiato (poco meno della metà del percorso) ed è molto pulito. Sia per come è stato aperto che per i visitatori che ci hanno preceduto. Durante la nostra passeggiata non c’è stato praticamente nessun segno di inciviltà, cosa che speriamo incoraggi i futuri visitatori a mantenere il sito nello stesso stato. Da Pompugliani, dopo pochi metri, la vista è libera verso sud (laghetto di Diana e torre genovese) e verso ovest, in direzione delle montagne. In questo periodo dell’anno, alcune cime erano ancora coperte di neve, creando un suggestivo contrasto. In quest’area aperta si trovano anche tre tavole illustrate, dove si possono ottenere maggiori informazioni sui luoghi che si possono vedere e sulla flora e la fauna.

Con un dislivello praticamente nullo (68 metri registrati), il sentiero di Terrenzana è un ottimo modo per immergersi nella natura per il maggior numero di persone possibile. È perfettamente adatto ai bambini, purché si presti attenzione a i periodi di forte caldo e si porti con sé scorte d’acqua sufficienti, dato che non ci sono punti di ristoro (lo stesso vale per gli adulti, ovviamente). A circa metà del percorso, il sentiero fa un giro e si può scegliere di partire verso nord per vedere prima il laghetto di Terrenzana, oppure verso sud per ammirare il laghetto di Diana. Sul lato Diana, si arriva presto a un’area aperta dove è stata riprodotta la capanna utilizzata dai pescatori molti anni fa. È un luogo tranquillo e piacevole per fare una pausa.

Qualunque sia il percorso scelto, ci sono tre modi per raggiungere la spiaggia che separa i due stagni. Durante la nostra passeggiata, abbiamo scelto di camminare lungo la spiaggia dall’accesso meridionale a quello settentrionale. È un ottimo modo per godersi al meglio l’area, anche se in alcuni punti si deve camminare su formazioni rocciose, il che può essere difficile per le persone anziane.

Una volta completato l’anello, per raggiungere Pompugliani è necessario ripercorrere la prima metà del percorso in direzione opposta. Tuttavia, se si è a corto di tempo o di energie, c’è sempre la possibilità di seguire la carreggiata per tornare più rapidamente al punto di partenza. Non è necessariamente molto interessante o piacevole, ma è molto più breve.

Vi lasciamo con alcune foto della nostra passeggiata a Terrenza. Il tempo non era perfetto quel giorno, ma speriamo che vi ispiri a provare questa passeggiata se vi trovate in zona.

Immagine: Sophie Bereni

Guillaume Bereni

Di Felce (Castagniccia), è padre di 3 bimbi e lavora sia nell'azienda agricola di famiglia, che produce farina di castagne, sia come redattore freelance, per noi e per altre testate, scrivendo in lingua corsa, francese e italiana.

By Guillaume Bereni

Di Felce (Castagniccia), è padre di 3 bimbi e lavora sia nell'azienda agricola di famiglia, che produce farina di castagne, sia come redattore freelance, per noi e per altre testate, scrivendo in lingua corsa, francese e italiana.

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