I prefetti della Corsica alzano il livello di sicurezza nell’isola

By Redazione Lug 30, 2016

Il prefetto della Corsica e della Corsica del Sud  Bernard Schmeltz ha deciso di rafforzare la sicurezza nell’isola; la notizia è stata data alla stampa con un comunicato congiunto assieme al prefetto dell’Alta Corsica Alain Thirion, che arriva assieme alla risoluzione dell’Assemblea della Corsica contro l’integralismo islamico. Ecco il comunicato stampa tradotto:

I prefetti della Corsica del Sud e dell’Alta Corsica hanno seguito i dibattiti precedenti l’adozione da parte della Collettività della Corsica di una risoluzione sulla sicurezza pubblica e sul fondamentalismo islamico.

In attesa di leggere nel dettaglio il testo della versione definitivamente adottata, i prefetti ricordano che risorse molto ingenti sono regolarmente mobilitate dallo Stato in Corsica sotto lo stato di emergenza, nel pieno rispetto dei valori repubblicani e dei principi dello stato di diritto, evitando il rischio del terrorismo. Essi rilevano che molti dei ricorsi presentati contro lo Stato sono implementati in modo efficace in Corsica in seguito allo stato di emergenza, ed è stato ulteriormente rafforzato dopo l’attentato a Nizza:

– Rafforzamento e la massima vigilanza dei servizi di intelligence  a controllo dei luoghi di culto e degli individui oggetto di una segnalazione;
– Rafforzamento delle misure di sicurezza nelle vicinanze dei luoghi più frequentati, comprese le spiagge;
– Rafforzamento delle misure in occasione dei grandi raduni d’estate, decine di incontri con i sindaci interessati, che si tiene in questi giorni, che ha permesso di rafforzare in modo significativo tutti i dispositivi inizialmente previsti;
– Rafforzamento della sicurezza per porti e aeroporti, in relazione con gli operatori dei siti;
– Il rafforzamento della sicurezza intorno ai luoghi di culto e durante importanti eventi religiosi della stagione estiva;
– Preparazione ed equipaggiamento delle forze di sicurezza in vista di un possibile intervento.

Molto attenti alle informazioni regolari dei funzionari eletti, i prefetti prendono atto della richiesta dei consiglieri del Collettività della Corsica di uno scambio regolare con i rappresentanti dello Stato sul rischio di terrorismo. Ricordano che avevano proposto una iniziativa parlamentare, i presidenti del Comitato esecutivo, il Presidente dell’Assemblea e i sindaci della Corsica si sono riuniti all’indomani dell’ultimo attentato di Nizza. In queste riunioni, si è deciso che gli incontri con i funzionari eletti sul tema della prevenzione della radicalizzazione sarebbero intensificati all’inizio di settembre, i prefetti che hanno proposto di concordare con loro un ciclo di incontri regolari.

Infine, per quanto riguarda il livello della minaccia, rimane invariata in Corsica. Contrariamente a molte voci, nessun progetto di azione terroristica è stata rilevata sull’isola dopo gli attentati di Charlie Hebdo. Allo stesso modo, nessuno è stato individuato come un rischio imminente per la sicurezza dei Corsi. Tuttavia, il profilo dei terroristi di Nizza e Saint-Etienne-du-Rouvray richiede  la necessità di mantenere la massima vigilanza dei servizi di intelligence così come la sicurezza pubblica. In questo contesto, è la vigilanza quotidiana di ciascuno e la segnalazione immediata ai servizi di sicurezza, nell’interesse di efficienza, e la cosa più importante.”

 

Fonte: BFMTV.

 

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