Il “Pane di i Morti” di Ognissanti: la variante bonifacina del Pandolce genovese

Il Pane dei Morti è una tradizione bonifacina per il giorno di Ognissanti, in còrso è chiamato Panu di i Morti con il significato uguale all’italiano mentre in dialetto lingure bonifacino è chiamato Ügha sécaïa che significa uva passa in riferimento all’ingrediente principale. Il dolce assomiglia molto al Pandolce basso genovese, inizialmente tipico delle festività natalizie, ma che ormai si trova tutto l’anno nelle pasticcerie liguri e per il legame storico tra Genova e Bonifacio forse ha portato a questa variante.

Ma qual è l’origine di questa tradizione bonifacina?


Secondo la credenza popolare, i morti tornano alle case della notte di Ognissanti. La tradizione vuole che quella sera, si lasciamo le porte aperte, il fuoco è acceso nel camino. Il famoso “Pane dei morti” è stato posto sul tavolo per i defunti, questo doveva accompagnare il defunto durante l’ultimo viaggio e questo è un modo per rendere omaggio e per ricordare le pesone che non sono più con noi…


Tradizionalmente, nel nord dell’isola, l’impasto è stato impastato con vino e nel sud con il succo d’uva a cui sono aggiunte noci e uva passa.

Ingredienti

90g di burro fuso
60 g di uva passa
60g di noci
60 g di zucchero
1 cucchiaino di sale
2 uova
10cl o 100g di latte
2 bustine di lievito da forno
400 g di farina

RIcetta

Iniziare diluendo il lievito in 250 ml di acqua tiepida e poi in una ciotola versare la farina e aggiungere sale e lievito. Coprire con la pellicola e aspettare dieci minuti. Iniziare a impastare, aggiungendo gradualmente il burro ammorbidito e le uova battute per 10 minuti. Impastare velocemente per 5 minuti in modo che gli ingredienti siano compresi nell’impaso. Se necessario aggiungere uno o due cucchiai di farina. Continuare per dieci minuti a media velocità.

Aggiungere l’uva passa e le noci e mescolare l’impasto in modo che la frutto secca si mescoli durante la preparazione.
Fate delle pagnotte con l’impasto e mettetelo in un contenitore. Lasciate riposare un’ora circa in un luogo asciutto. Quindi formare due cupole a forma di pasta e lasciare riposare una buona per mezz’ora.

Dorate infine con l’uovo sbattuto. Preriscaldare il forno a 180 ° C.

Infine, con un pennello,spennellate con il tuorlo d’uovo e cuocere per 40 minuti a 180 °.

Raffreddare su una griglia prima di degustare.

 

Fonte: France 3 Corse Via Stella, Nouvelle Gastronomies e Le Journal Culinarie de Corse

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