Arrivato in Corsica mercoledì, il corpo di Yvan Colonna ha ritrovato suo villaggio nativo per l’eternità. Il militante nazionalista è stato sepolto venerdì a Cargese, accompagnato da una folla massiva.
Secondo le persone incaricati dalla sicurezza, erano più di 4000 in fronte alla chiesa latina e nelle vie di Cargese. Famiglia, amici, paesani, militanti nazionalisti e semplici cittadini toccati dal funesto destino di un uomo che credono, profondamente, innocente. Tra gli ufficiali, Gilles Simeoni, Paul-Felix Benedetti e Jean-Christophe Angelini erano presenti. Intorno alla bara drappeggiata della bandiera còrsa, il popolo, pugno alzato, ha inviato a Yvan Colonna un ultimo saluto.
Le bandiere còrse sono accompagnate da quelle della Sardegna, del Paese Basco o ancora della Bretagna. Per quelli che un hanno potuto essere presente a Cargese, varie chiese sono aperte in tutto l’isola. A Bastia la messa presso la chiesa San Giovanni è condotta eccezionalmente alle 15, al tempo stesso di quella di Cargese. I bastiesi sono numerosi, il sindaco Pierre Savelli è presente.
Abbiamo anche assistito a varie testimonianze di solidarietà, tramite l’operazione «Isula Morta». Parecchie aziende hanno smesso di lavorare venerdì pomeriggio, dipendenti dei diversi servizi di trasporti pubblici hanno osservato un minuto di silenzio, appeso striscioni, o fatto risuonare il corno dei treni.
Yvan Colonna riposa ormai nella cappella famigliare, nel suo paese, nella sua isola. L’anima del militante rimarrà senza dubbio affianco a quelli che porteranno le prossime battaglie in favore del popolo còrso.
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Fonte: Corse-Matin
Le cercueil d’Yvan #Colonna traverse à nouveau la foule à l’issue de la cérémonie pic.twitter.com/hdALtNmt3j
— Corse-Matin (@Corse_Matin) March 25, 2022
Guillaume Bereni