Il budget è stato finalmente adottato, con 24 voti a favore, 3 contro e 24 astensioni.
La situazione di stallo che tra giovedì e venerdì sera si è protratta nell’emiciclo dell’Assemblea di Corsica è stata accolta al di fuori molto duramente, con sfoghi di rabbia sulle reti sociali e manifestazioni all’esterno del palazzo che invitavano gli eletti a trovare un accordo per il bene generale.
Il contenuto dell’accordo
L’Esecutivo accetta di togliere 30 milioni di crediti di pagamento (CP) e contrattare un prestito ridotto a 128,5 milioni di euro.Quei CP saranno reinseriti a settembre nel budget supplementare. Quindi, sull’anno, la cifra resterà quella chiesta dall’Esecutivo. Quei 30 milioni di euro saranno prioritariamente finanziati dalle economia in dispensa di funzionmento, da eventuali nuove ricette, il pareggio del bilancio dell’Ufficio del trasporti (OTC) ai sensi dei fondi previsti per la continuità territoriale, e poi, se necessario, con un prestito. La Camera regionale dei conti dovrà verificare la fattibilità e il perimetro dei pagamenti arretrati, visti i conti amministrativi 2015 e dare il suo parere sui margini di utilizzo della CTC dell’eccedenza dell’OTC. La Commissione finanza seguirà mensilmente la situazione finanziaria, il debito,il pagamento degli arretrati e il piano economico. Infine, gli eletti hanno accettato di richiedere allo Stato nuove ricette, e il rimborso dei 6 milioni dati dalla Corsica a titolo di recupero dei conti pubblici e la fungibilità per altri scopi della dotazione per la continuità territoriale.
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Fonte: CorseNetInfos