In Corsica più morti che nascite, ma demografia in crescita grazie ai flussi migratori

By Redazione Gen 20, 2017 #demografia #insee

Ogni anno in Corsica ci sono più persone morte che nuovi nati. Ma la buona salute demografica dell’isola è comunque garantita, grazie ai nuovi arrivi dall’esterno. Nonostante questo però, l’isola risulta meno attrattiva rispetto alla media dei dipartimenti continentali, e i Corsi risultano restii a migrare perché legati fortemente alla propria terra.

migrazcorsicaQuesto dice il riassunto dell’ultimo bilancio statistico dell’Insee pubblicato a fine dicembre. Un’analisi fatta sull’anno 2013, mostra 8000 arrivi contro 4000 partenze.

I nuovi arrivati sono in maggioranza giovani (37 anni o meno) e diplomati. Ma i flussi migratori, come abbiamo detto, risultano più deboli rispetto al continente.

« IC’è un attaccamento degli isolani alla loro terra, una separazione, con costi indotti dall’allontanamento dei vicini, che fanno sì che globalmente si vada meno verso le isole e se ne esca meno », spiega Magali Bonnefont, responsabile del Servizio Studi e Diffusione dell’Insee.

La Corsica resta dunque attrattiva, ma molto meno di regioni continentali come, ad esempio, l’île de France. I nuovi arrivati danno un’accelerazione all’andamento demografico, perché altrimenti esso sarebbe negativo, a causa del tasso di mortalità nell’isola superiore a quello di natalità.

L’afflusso di persone dall’esterno però, siano francesi continentali o stranieri, accelera alcune dinamiche, come per esempio l’arretramento della lingua corsa – non conosciuta dai nuovi venuti che spesso non sono interessati ad apprenderla – rispetto al francese.

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Fonte: FR3 Corse ViaStella

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