Bocciato il progetto di ricerca di idrocarburi nel Mediterraneo, soddisfatto Simeoni

By Redazione Giu 2, 2017

Il progetto di una multinazionale norvegese si ferma davanti al Santuario dei Cetacei, l’oasi dei mammiferi marini che si trova tra Sardegna, Corsica, Liguria, Toscana e Principato di Monaco.

L’idea dei norvegesi era quella di andare alla ricerca di idrocarburi con la tecnica dell’air-gun, un metodo che secondo tutti i biologi avrebbe messo a soqquadro l’area protetta in cui vivono indisturbate balene e tartarughe e tante altre specie sotto tutela. Il piano era quello di sparare nel fondale raffiche di aria compressa che avrebbero consentito ai geologi di capire se nel fondale al largo della Sardegna si nasconde davvero un ricco giacimento. Ma i 260 decibel di ogni esplosione, secondo studiosi e ambientalisti, rischiano di far perdere l’orientamento ai cetacei e di creare gravissimi scombussolamenti all’habitat di questa grande fetta di Mediterraneo.

I tecnici del Ministero dell’ambiente italiano concordano con tutte le osservazioni ricevute e così il progetto non supera la Valutazione d’impatto ambientale. E il ministro Gianluca Galletti fa sapere che nei prossimi giorni firmerà un decreto che blocca definitivamente il piano per le prospezioni sottomarine: «La mobilitazione di Sardegna e Corsica insieme ha dato un primo grande risultato – esulta il presidente Gilles Simeoni – Il blocco del progetto ci consente di salvaguardare il nostro mare. Ma adesso dobbiamo porci l’obiettivo di ottenere un divieto totale in tutto il Mar Mediterraneo».


Fonte: Secolo XIX

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