Anche delegati Sardi presenti ad Ajaccio per l’insediamento dei Nazionalisti

La vittoria dei nazionalisti còrsi viene vista con molto interesse dai movimenti indipendentisti sardi.

Il leader dell’iRS (indipendentzia Repubrica de Sardigna) Gavino Sale , che ha partecipato alle ultime Giornate di Corte, sostiene che quanto accaduto sia la conseguenza del bisogno di nuovi modelli di governo dei territori, alternativi alle destre xenofobe e alle sinistre senza idee.

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Franciscu Sedda, presidente del Partito dei sardi, partecipato con una delegazione all’insediamento della nuova Assemblea regionale còrsa.

Anche Claudia Zuncheddu, leader di Sardigna libera, ritiene importante l’affermazione del movimento di Simeoni e Talamoni: “Questa vittoria è fondamentale e può essere di buon auspicio per noi sardi”.

Il blog politico sardo “Sardegna e Libertà” ha pubblicato due giorni dopo la vittoria dei Nazionalisti un articolo intitolato “Il ponte sulle Bocche” dove si auspica un rafforzato dialogo tra le due isole: “Sardi e Corsi dobbiamo incontrarci, dobbiamo risaldare e rinsaldare i nostri destini, costruire alleanze economiche, aprire confronti politici. Abbiamo anche una lingua franca. Le cosiddette lingue sardo-corse sono il risultato della secolare osmosi di sardi e corsi che attraversavano questo braccio di mare con la stessa facilità dei gabbiani”.

Insomma, lo storico cambio alla guida della Corsica può aprire nuove prospettive di dialogo con vicini diversi dal Continente francese, in primis l’isula surella, così vicina eppure finora così distante.

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Tratto da: TermometroPolitico.it – Foto: Alta-Frequenza

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