Gilles Simeoni: la quasi totalità dei Corsi condivide le idee dei Nazionalisti

By Redazione Ago 4, 2017

In una lunga intervista a Libération, Gilles Simeoni traccia un bilancio di questo primo anno e mezzo al governo dell’isola. Il capo dell’esecutivo isolano sostiene che molti Corsi hanno percepito “più  cambiamenti in questi 18 mesi che nei decenni precedenti “. Tra le iniziative messe in campo, quelle a favore della gioventù,  dei precari, degli agricoltori, senza dimenticare il solco dei valori fondamentali cari ai Nazionalisti: riconoscimento dei Corsi come popolo, e di conseguenza la coufficialità della lingua corsa, l’amnistia per i prigionieri politici, lo status di residente per combattere la speculazione edilizia.

Temi, questi ultimi, su cui non sono stati fatti passi avanti solo per via dell’immobilismo dello Stato. E Simeoni finora non ha visto da parte del nuovo governo segnali forti che possano far pensare a un cambio di linea. A dicembre si tornerà  al voto per eleggere i rappresentanti della nuova Collettività unica di cui però,  lamenta Simeoni, ancora non sono noti perimetro e risorse.

Ma la risposta forse più interessante è quella all’ultima domanda,  che gli chiede quanto i valori dei Nazionalisti, nel 2017, siano presenti nella società còrsa. “Moltissimo” risponde ” perché la quasi totalità dei Corsi sono Nazionalisti, anche chi non si riconosce in questa etichetta. Per i Corsi l’esistenza di un popolo còrso e il suo diritto a decidere del proprio destino è un fatto evidente. Le nostre idee hanno convinto, e sono andate ben al di là del bacino dei nostri militanti”.

 

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