Nel discorso di Hollande all’Assemblea di Corsica niente di nuovo su coufficialità, status di residente e amnistia

Il discorso del Presidente della Repubblica François Hollande tenuto ieri all’Assemblea di Corsica in occasione della sua visita ufficiale nell’isola, non aggiunge nulla nuovo sui temi più caldi: la coufficialità della lingua corsa, lo status di residente contro la speculazione fondiaria e immobiliare, l’amnistia per i prigionieri còrsi.

Prima di lui hanno parlato il presidente dell’Esecutivo di Corsica, Gilles Simeoni, e dell’Assemblea, Jean-Guy Talamoni.

Talamoni ha tenuto un discorso sull’offensiva, intorno a tre assi principali:
– Il «testamento politico» di Michel Rocard che nel suo famoso discorso all’Assemblea Nazionale del 1988, ricordando il lungo impegno nella lotta anticolonialista, disse che « Bisogna sapere che l’economia della Corsica è stata indebolita da una oppressione particolare.. ci vuole oggi una buona dose d’indecenza per dire ai Corsi “State calmi e rispettate le leggi della Repubblica e beneficerete pienamente della loro generosità… » E ancora: « Noi chiediamo che gli impegni presi a nome della Francia siano onorati… »
– Le deposizione delle armi da parte del FLNC. «In tre anni nessun avvenimento ha potuto smentire questo fatto» ha sottolineato Talamoni.
– Infine, l’importanza storica dell’arrivo nel 2015 di una maggioranza Nazionalista alla guida della Regione.

E su questo punto si è inserito Gilles Simeoni, che ha evidenziato l’importanza simbolica della visita del presidente Hollande. Dopo aver ricordato che la vittoria dei Nazionalisti non è stata «quella di un campo contro l’altro, ma il risultato di una lotta dell’intero popolo còrso durata decenni », ha detto ad Hollande: « Voi avete scelto, primo nella storia della V^ repubblica, di non candidarvi per un altro mandato. Ora avete dunque l’unica preoccupazione di lasciare al vostro successore la situazione migliore possibile. Questo è dunque il momento in cui la vostra parola è più forte, perché si rivolge prima di tutto alla Storia…»

visite president de la republique francois hollande a ajaccio le 2 mars 2017 a la rencontres des elus

Il capo dello stato, nel suo discorso, pur  facendo riferimento al “popolo còrso”, non ha portato alcuna novità essenziale. Ha sottolineato i « progressi compiuti, che hanno fatto passare l’isola dal terrore al dibattito democratico, atto fondativo. »
Poi ha affrontato alcuni dei dossier aperti con l’isola, ma evitando abilmente di affrontare pienamente i più scottanti.

La collettività unica : « Un impegno preso dal governo. Un’evoluzione da cui non si torna indietro. La Corsica avrà una rappresentanza forte e unita, più che mai. La sola collettività territoriale a conservare la clausola sulle competenze generali. »

Revisione della Costituzione: « Molti Corsi aspirano a una riforma che iscriva la Collettività, in nome del suo particolare status, nell’articolo 72 della costituzione. Condivido questa visione, ma per modificare la legge fondamentale bisogna ottenere il consenso dell’Assemblea Nazionale, del Senato, e riunire i 3/5 del parlamento riunito in seduta comune Ora: dal 2012 non è stato approvato alcun progetto di revisione costituzionale, compreso quello sulle lingue regionali. »

Arrêtés Miot : « I Corsi hanno dieci  anni per arrivare al diritto comune sui titoli di proprietà. »

Speculazione : « Bisogna trovare soluzioni». Ma tra queste non ha menzionato lo statuto di residente.

Coufficialità : il capo dello stato si è limitato di descrivere le misure già esistenti in materia di formazione e insegnamento della lingua corsa, ma ha ricordato a scanso di equivoci che « le français est la langue de la République… »

Amnistia : termine non usato da François Hollande che ha parlato solo di riavvicinamento dei detenuti, sui cui « lo Stato non può interferire con la giustizia, per via del principio della separazione dei poteri. »

Anche altri temi sono stati citati in conclusione di discorso.

Prima di lasciare l’emiciclo, il Presidente ha voluto ancora citate simbolicamente il « Popolo Corso », complimentandosi con i due presidenti Simeoni e Talamoni per la « gestione » del caso dei Jardins de l’Empereur e di Sisco, dicendo che « lo spirito dei Lumi ha fatto soffiare in Corsica, un vento nuovo… » .

Inutile dire che gli eletti della maggioranza nazionalista non sono certo usciti soddisfatti dalla mattinata.

 


Fonte:  CorseNetInfos – Foto di Marilyne Santi

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