Colonna è considerato un “detenuto pericoloso” dal suo arresto e ha confermato questa posizione la Corte d’appello amministrativa di Marsiglia. La Corte “non trova alcuna mancanza di rispetto per la vita privata e familiare, perché questa misura non è definitiva ed è soggetta a revisione periodica.”
Yvan Colonna aveva richiesto una revisione del suo status dinanzi al giudice amministrativo, che aveva concesso la richiesta una volta. Ma il Consiglio di Stato, su richiesta del procuratore generale, ha annullato la decisione e aveva sottoposto alla Corte d’appello amministrativa di Marsiglia.
Un detenuto sorvegliato come è Colonna viene sempre tenuto d’occhio dal personale carcerario. Può essere violento, oppure una persona normale, oppure legato alla criminalità organizzata o con probabilità di fuggire.
Questi detenuti vengono seguiti ogni volta che tornano o vanno fuori della loro cella, la loro posta viene analizzato e cambiano spesso l’istituto penitenziario.
Questa condizione rende più difficile il suo spostamento in Corsica. Circa 300 prigionieri in Francia sono “detenuti pericolosi”, questa cifra cambia ogni anno, perché molti casi sono riconsiderati. Tra loro ci sono anche Alain Ferrandi, Petru Alessandri e Yvan Colonna.
Colonna è stato in carcere per otto anni a Fresnes vicino Parigi dove si è anche sposato, poi è stato un anno a Tolone e poi ad Arles; dopo un presunto tentaivo d’evasione è stato spostato a Réau non lontano da Parigi nel 2013, ma è ritornato ad Arles qualche settimana dopo.
La sentenza della Corte d’appello di Marsiglia si può trovare a questo link.
Fonte: France 3 Corse Via Stella – Trad. Andrea Meloni