Trasporto marittimo: Gilles Simeoni e Jean-Félix Acquaviva in visita in Scozia

Gilles Simeoni, presidente del Consiglio esecutivo di Corsica, e Jean-Félix Acquaviva, presidente dell’Ufficio Trasporti di Corsica, accompagnati da una delegazione isolana, saranno in Scozia da oggi 29 giugno fino al 1° luglio per studiare le politiche pubbliche scozzesi in materia di trasporto marittimo, nel quadro dei loro impegni per rivedere le politiche dei trasporti via mare da e verso la Corsica

Oggi la delegazione Corsa sarà in visita al parlamento scozzese, guidata da John Nicholls, direttore settore Aviazione, marittimo, merci e canali, all’agenzia nazionale scozzese dei trasporti (Transport Scotland). Simeoni ed Acquaviva saranno ricevuti da Humza Yousaf, ministro dei Trasporti e delle isole scozzesi. Poi i Corsi si recheranno in visita ai cantieri navali di Edimbourg, dell’isola di Arran, di Lochranza e di Glasgow.
Nel quadro di un’analisi comparativa dei collegamenti e della continuità territoriale, il modello scozzese appare molto appropriato alla situazione còrsa. Durante la visita si incontreranno diversi operatori pubblici e privati impegnati nella tematica del trasporto marittimo, dalla gestione della delega di servizio pubblico (DSP) alla costruzione delle navi.

La compagnia pubblica scozzese CalMac (operatore pubblico) ha acuisito il mercato dei collegamento con le isole Ebridi e l’istuario del Clyde per i prossimo otto anni. La sua dotazione finanziaria è di 1 miliardo di sterline (1,3 miliardi di euro) per 26 linee regolari, CalMac ha affrontato e superato l’offerta del gruppo privato Serco, l’quivalente di Veolia, che già serve come servizio pubblico le osole Orcadi e Shetland sotto il marchio di Northlink Ferries.

Il governo scozzese è rimasto fedele alla sua volontà di mettere in pratica le regole europee sulla concorrenza.
La Scozia ha dato la proprietà delle navi a una società di cui detiene parte del capitale, e una società pubblica risponde alle offerte delle diverse compagnie.
Le navi e i porti appartengono dunque a Calédonien Maritime Assets, filiale detenuta al 100 % dalla collettività pubblica scozzese.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnologici e ambientali, gli Scozzesi presenteranno alla delegazione còrsa un traghetto equipaggiato con un motore ibrido diesel-elettrico e batteria litio-ion per diminuire il consumo di gasolio.

Un viaggio molto importante per l’esecutivo còrso, incentrato sulla problematica dei trasporti marittimi, ma durante il quale certamente troverà spazio anche una discussione sulla Brexit e le sue conseguenze sull’assetto istituzionale scozzese.

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Fonte: CorseNetInfos

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