Talamoni al 70° dello Statuto della Val d’Aosta: il francese ci accomuna, dovrà accomunarci anche l’autonomia


“Esiste un bene che condividiamo, ed è il francese, lingua co-ufficiale della Valle d’Aosta. Speriamo che essa divenga anche la lingua co-ufficiale della Corsica, insieme al còrso, cosa che l’Assemblea di Corsica domanda da diversi anni. Quale che sia l’evoluzione istituzionale della Corsica, la lingua francese sarà sempre parte di ciò che noi siamo, e, come dice un’espressione: « diversità face ricchezza ». Non c’è ricchezza nel monoculturalismo e nel monolinguismo”.

Queste alcune delle parole pronunciate, naturalmente in francese, ieri ad Aosta dal presidente Jean-Guy Talamoni, intervenuto in occasione delle celebrazioni del 70° anniversario dall’entrata in vigore dello Statuto d’autonomia di questa regione del nord Italia, al confine con la Francia. Una regione che gode di ampia autonomia da parte dello stato italiano e dove vige un bilinguismo italiano-francese, per motivi più storici che sociali, dato che meno dell’1% degli abitanti si dichiara di madrelingua francese, e solo il 17% parla il valdostano, idioma franco-provenzale.

Talamoni ha auspicato che un altro punto in comune tra l’isola e la valle diventi l’autonomia. Parole pronunciate alla vigilia dell’incontro con “Madame Corse” che potrebbe aprire spiragli per nuovi poteri per la Collettività.

Ecco il video del suo intervento:


Fonte: FB JGtalamoni

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