Il Sudtirolo e l’area linguistica e culturale tedesca

Che lingua si parla in Sudtirolo, l’Alto Adige della Repubblica italiana? Le lingue ufficiali sono tedesco e italiano e, a livello locale, ladino. Ma i germanofoni altoatesini tra loro parlano il tedesco standard?

In realtà non esattamente, tanto che c’è chi sostiene che i sudtirolesi non parlano tedesco e nessuno nei paesi di lingua tedesca li capisce. Insomma che non hanno nulla a che fare con l’area culturale tedesca.

In realtà le lingue locali del sudtirolo vengono classificati come dialetti del tedesco «alto» (hochdeutsche Mundarten) e precisamente fra quelli del bavarese meridionale (Südbairisch). Sono certamente diversi dal tedesco standard, lo si sente. Ma ciò non impedisce di sentirsi parte di un’unico insieme culturale.

sudbaierischeL’area linguistica tedesca è infatti caratterizzata da numerosi dialetti, ed è normale che una persona di madrelingua tedesca non comprenda tutti i dialetti che si parlano nell’insieme dell’area linguistica. L’area dialettale del bavarese meridionale, cui le parlate sudtirolesi appartengono, non coincide con i confini statali né tantomeno con quelli regionali e si estende da Augsburg fino a Salorno/Salurn e dalla Stiria meridionale fino all’Arlberg. Le differenze fra le parlate presenti in Sudtirolo a volte sono maggiori che fra le stesse parlate ed altre varianti del bavarese meridionale (Südbairisch) del Tirolo settentrionale e/o orientale (Austria). Inoltre la stragrande maggioranza ei sudtirolesi di madrelingua tedesca sono contraddistinti da una situazione di diglossia. Ciò significa che il dialetto e la lingua standard (ovvero la lingua di comunicazione interregionale) coesistono uno accanto all’altra e vengono usati a seconda della situazione e del contesto. Questo è quanto è avvenuto in Corsica per diversi secoli con le parlate corse e la lingua italiana. E in seguito tra còrso e francese.

Il Sudtirolo, assieme a Germania, Austria, Svizzera, Liechtenstein e Comunità germanofona del Belgio è membro fondatore e a pieno titolo del Rat für deutsche Rechtschreibung (RdR), il massimo organismo di regolamentazione della lingua tedesca, partecipando dunque alla definizone e allo sviluppo linguistici.

Il percorso delle varietà di còrse, lo sappiamo, è stato diverso, ed oggi esiste una lingua corsa autonoma che aspira ad essere usata in ogni ambito. Ma ciò, in via teorica, non impedisce ai corsofoni di pensare la propria lingua anche come una lingua di apertura verso un mondo più ampio. Quello dell’italofonia, o forse più esattamente quello dell’italoromània. Ossia l’insieme di italiano standard e tutte quelle lingua locali della penisola che appartengono, come il còrso, al ceppo linguistico italoromanzo.

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Fonte: Brennerbasisdemokratie – Copertina: Volksblatt.li

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