Nella loro prima seduta plenaria, i giovani consiglieri dell’Assemblea di a Ghjuventù hanno dibattuto temi molto importanti. In apertura, il presidente Jean-Guy Talamoni ha parlato dell’importanza di avere riuniti di fronte a sé i giovani, una generazione “che è libera dal fatalismo del passato e che crede che quest’isola potrà conoscere di nuovo il Bene”, che “crede nelle proprie idee e nella propria capacità d’innovare e di creare”, una generazione “legata alla propria Terra ma che la vuole pacificata, inserita nel mondo moderno e aperta al mondo”.
E parlando di pacificazione, la questione della pace e della violenza in Corsica è stata oggetto dell’interrogazione orale posta da Pierre de Rocca Serra, del gruppo Ghjuventù di u centru drittu: « Un gruppo clandestino di militanti nazionalisti ha rivendicato una serie di attentati e manifestazioni violente avvenuti nell’isola fin dal 2016. E anche se non si sono richiamati ad alcun movimento politico, è chiaro che si è trattato di violenza a fini politici. Nel momento in cui la politica vive un momento alto, la violenza non è mai una soluzione ». Jean Guy Talamoni ha rinnovato allora il suo appello a una Corsica in pace e che l’FLNCal di là della violenza ha portato un contributo a far valere i diritti dell’isola verso lo stato e nel preservare la specificità dell’isola.
Si è poi parlato dell’incidente di Bonifacio e di come combattere efficacemente questo fenomeno, di corsizzazione degli impieghi con una proposta di carta dell’impiegho locale, e infine una terza mozione che ha chisto la liberazione dei giovani prigionieri politici (quest’ultima fatta oggetto di una proposta di emendamento poi rifiutata). Le tre risoluzione sono state tutte adottate.
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Fonte: CorseNetInfoss