Oggi avrà luogo l’attesa visita del presidente Emmanuel Macron in Corsica. Il programma è stato svelato solo ieri:
Alle 10:30, il capo dello Stato renderà omaggio al prefetto Claude Erignac, ucciso nel 1998, alla presenza di Gilles Simeoni e dell’allora ministro degli interni Jean-Pierre Chevènement. Colui che ha dichiarato al quotidiano Le Monde di lunedì che la « vittoria dei nazionalisti in Corsica corona 40 anni di arretramento progressivo della destra e della sinistra ». E allo stesso modo contesta tutte le rivendicazioni dei Nazionalisti, affermando che « la quasi-totalità del campo nazionalista è stato complice dell’omicidio del prefetto».
Dopo aver deposto una corona di fiori davanti alla prefettura d’Ajaccio, Emmanuel Macron avrà un colloquio al municipio di’Ajaccio col sindaco Laurent Marcangeli e poi farà una passeggiata “sui passi di Napoleone” tra il museo Fesch e la cripta imperiale.
Infine, alle 19 , incontrerà presso l’Assemblea di Corsica i responsabili della collettività unica Gilles Simeoni e Jean-Guy Talamoni.
Domani Emmanuel Macron farà tappa a San Giuliano, nella piana orientale, al centro dell’Inra che con i suoi agrume è un fiore al’occhiello dell’economia còrsa
Infine, dopo un pranzo con il prefetto dell’Alta Corsica, il presidente parlerà nella sala grande del centro culturale l’Alb’Oru, e forse finalmente si capirà se è d’accordo o meno con il pensiero di Jean-Pierre Chevènement.
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Fonte: FR3 Corse ViaStella
Petru Luigi Alessandri
Dopo la giornata di ieri in Corsica di Emmanuel Macron di sostanziale chiusura alle aspirazioni di autonomia speciale per i còrsi, aprendo invece al decentramento dei poteri regionali in tutta la Francia, senza però prevedere la diversità corsa da ogni altra situazione regionale francese, sottacendo che l’isola è davvero particolare, sia etnicamente che e soprattutto linguisticamente.
I contatti con gli autonomisti ed ex indipendentisti còrsi, si sono praticamente interrotti, almeno temporaneamente, sì, fra il presidente
francese Emmanuel Macron in visita in Corsica, ed i leader nazionalisti,
che hanno boicottato oggi il “pranzo repubblicano” con il capo
dell’Eliseo.
Fra i non presenti al pranzo, organizzato a Bastia, Jean-Guy Talamoni
e Gilles Simeoni, i due principali capi politici, usciti vincitori
dalle elezioni locali di dicembre.
Nel tardo pomeriggio è atteso un nuovo discorso di Macron ma la
rottura con i nazionalisti sembra ormai irrecuperabile, dopo il discorso
dai toni inflessibili pronunciato ieri dal capo dello stato alla
cerimonia per i 20 anni dall’assassinio – da parte di ribelli
indipendentisti – del prefetto Claude Erignac.