Lingua corsa: Una convenzione Stato-CTC per lo sviluppo dell’insegnamento

By Redazione Nov 5, 2016 #ctc #lingua còrsa

Nel corso degli ultimi trent’anni , la lingua Corsa nell’insegnamento ha conosciuto una bella avanzata. Progressi molto importanti sono stati realizzati, nonostante il bilancio di un declino del suo uso sociale. Tuttavia, la sua presenza nel settore dell’istruzione beneficia di una politica molto proattiva dalla regione, dall’università ma anche dallo Stato… Da quindici anni, si può parlare di una direzione verso il bilinguismo a scuola.

Nel pomeriggio di mercoledì alla CTC, Gilles Simeoni, Presidente dell’esecutivo, Xavier Luciani, consigliere esecutivo delegato alla lingua Corsa, Bernard Schmeltz,Prefetto della Corsica,e Philippe Lacombe, rettore dell’Academia della Corsica, hanno firmato la convenzione Stato-CTC per il periodo 2016-2021 per lo sviluppo dell’insegnamento della lingua corsa, in presenza di Jean-Guy Talamoni, Presidente dell’assemblea e Josepha Giacometti, assessora esecutiva, delegata all’educazione, la formazione, l’insegnamento e la ricerca. A loro volta, i rappresentanti dell’esecutivo e lo stato si sono espressi sulla domanda con l’obiettivo principale la generalizzazione dell’insegnamento bislingue, non solo per pochi. E’ importante specificare che le questioni riguardanti lingua Corsa nella società trovano un vero e proprio consenso politico, e sugli aspetti come la coofficialità di còrso e francese o la genaralizzazione obbligatoria dell’insegnamento della lingua regionale, la posta in gioco è cruciale per il futuro dell’isola. Più che mai la domanda della lingua corsa è allora socialmente vivace, e integra regolarmente il dibattito sul futuro politico dell’isola.

convenzctc

Centri di immersione linguistica : Xavier Luciani, incaricato della lingua Corsa , si è inizialmente espresso in lingua nustrale per, in un primo tempo , salutare i partecipanti, prima di concentrarsi su un atto importante della politica linguistica, considerando che questo era un documento importante che rende valida la convenzione. Oggi, la CTC riafferma la volontà e la necessità di fare tutto per realizzare questi obiettivi ambiziosi nell’ambito di un processo di co-ufficializzazione portato a termine con tutti gli attori della società còrsa. Il consigliante esecutivo ha richiamato la volontà di generalizzare l’insegnamento bislingue per miglioralo presentando le diverse azioni per i cinque anni che verranno. « La CTC sostiene l’attrezzatura delle scuole bislingue sovvenzionando il comune per l’acquisto di attrezzatura pedagogica (quadro interattivo) e per incoraggiare i viaggi in immersione nei paesi mediterranei di lingua romanza. Per la stagione 2016/2017, dedicherà 485 000 euro a diverse azioni. La CTC finanzia anche l’edizione pubblica di documenti a l’uso delle classi (200 000 euro per l’anno) e durante la prossima triennale, che inizierà nel 2017, include un aumento della dotazione nella prospettiva più ampia di un rafforzamento dell’edizione di libri pedagodici (250 000 euro). » Sviluppo dei centri d’immersione linguistica, frequentazione dei centri che cresce tanto a Savagna, Bastia-Campanari, Lorettu di Casinca o Bastelica, altri sforzi saranno concentrati con la messa in opera di soggiorni immersivi a partire da quest’anno (515 000 euro). Il consiglio esecutivo lavora a uno « schema di maglia rinforzato » di territorio per dare accesso a questi soggiorni al più grande numero di persone. Sulla durata del contratto di piano CPER, la CTC s’impegna con 3 618 000 euro. Altro argomento, la promozione dell’eccellenza in lingua Corsa, con il « dispositivo Maestranza, un sostegno aglii studenti che preparano il concorso bilingue per professori e il « Primiu NAdria Fazi che riccompensa l’eccellenza nel tirocinio del Corso nel secondo grado. »

A partire dalla materna…
Jean-Guy Talamoni ha anche lui fatto un commento su ciò che chiama « documento importante » sottolineando l’iniziativa : L’assemblea s’era già pronunciata a favore, ma bisogno evolversi per arrivare all’inversione di tendenza. Non più solo rallentare il declino della nostra lingua ma impegnarsi in un’altra fase.

 

Gilles Simeoni ha evocato la questione della lingua Corsa nel cuore della scelta politica : « Bisogna continuare a battersi per la coufficialità della lingua, quello è l’obiettivo a raggiungere. » Il presidente del consiglio esecutivo ha parlato della struttura di normalizzazione della lingua oltre la durata del mandato, facendo allusione ai cinque anni a venire e alle misure : -La scuola materna con la lingua Corsa come lingua principale -La scuola media -La formazione dell’insegnanti -Il Consiglio Academico territoriale. « Il piano deve essere progressivo e gli sforzi comuni. Bisogna sottolineare la qualità del lavoro realizzato dai servizi del rettorato e della CTC. La situazione della lingua è preoccupante e bisogna continuare a fare sforzi per avanzare. » Philippe Lacombe, rettore dell’Academia si è felicitato della funzione dei partenariati : « Effetivamente funzionano molto bene . E il risultato di un’azione paternariale durevole. La convenzione punta alla perennità, i risultati sono fin qui positivi ma effetivamente c’è ancora assai a fare e ognuno è consapevole che si tratta di un lavoro molto lungo che mobilita assai persone. Le nostre truppe sono in ordine di marcia. Negli altri territori dovrebbero guardarci con invidia. L’attrattività ci costringe ad andare verso l’eccellenza, questo implica che ci sarà necessario essere esigenti quanto alla qualità delle formazione… »

 

Bernard Schmeltz prefetto della Corsica ha evocato l’andatura politica che accompagna il tirocinio della lingua : « Siamo lontano da un’epoca dove i nostri genitori e nonni parlavano correntemente la loro lingua. Questo fa parte di una ricchezza che bisogna preservare. Sono cosciente che c’è ancora strada da fare ma bisogna favorire lo sviluppo del patrimonio linguistico. Ricordo che ci sono 75 lingue repertate, e possiamo anche dire che ci sono stati avanzamenti importanti che sono intervenuti per la lingua Corsa. »

 

Il secondo grado anche…
Riguardo all’insegnamento della lingua Corsa nel secondo grado, la situazione pare piuttosto preoccupante quanto contrastata. Durante la stagione 2015-2016 : – il 58 % degli studenti hanno fatto lingua Corsa in scuola media di cui il 16% in settore bilingue. – il 28 % degli studenti hanno fatto lingua Corsa al liceo d’insegnamento generale, di cui lo 0,78% in settore bilingue. – il 27 % degli studenti hanno fatto lingua Corsa in liceo professionale. Esaminando le cifre da vicino ci accorgiamo che la scuola media costituisce la tappa dove notiamo la perdita della metà degli effettivi tra la 6° (84)% e la 3° (42)%. I resultati sono qui, l’insegnamento bilingue ristagna, gli effettivi sono ancora deboli e i volumi orari per lo più insufficienti. C’è un’esistenza quasi nulla al liceo dove l’insegnamento non va oltre le tre ore. « La lingua Corsa è fondamentalmente una questione politica, ma ci sono posizioni troppo lontane tra lo Stato e la CTC, ragione per cui bisogna ridare alla lingua corsa il suo giusto posto. » ha concluso Gilles Simeoni.

 

Fonte: CorseNetInfos – J.-F. V. Traduzione : Eva Bernard.

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