La Corte dei Conti intima alla Corsica di adeguare fiscalità e imposte al resto della Francia

By Redazione Set 13, 2016

Il rapporto della Corte dei Conti reso noti ieri ma riferito allo scorso 21 giugno, e trasmesso al ministro delle finanze e al segretario di stato con delega al bilancio, è spietato con la gestione fiscale dell’isola. In particolare la Corte rileva l’esistenza di diversi regimi fiscali in deroga che si basano su regolamenti obsoleti e oggi privi di qualsiasi fondamento legale, e contrari ai principi di eguaglianza delle imposte.

E’ ad esempio il caso della fiscalità indiretta su alcolici e metalli preziosi, sulla vendita di vini prodotti e consumati nell’isola, non soggetti alla TVA (IVA), o ancora la tassa speciale su certi veicoli stradali, che non viene applicata. Il regime fiscale dei tabacchi è anch’esso non conforme alla regolamentazione europea. La perdita dovuta alla non conformità di tutte queste deroghe viene stimata in 78 milioni di euro.

Per quanto riguarda la gestione delle imposte in Corsica , la Corte ha rilevato carenze sia in termini di raccolta che di controllo. Il documenti non affidabili e il basso tasso di obblighi di dichiarazione, rispetto ad altri dipartimenti, rende queste difficoltà ricorrenti. Anche il recupero dei crediti non versati e in generale tutta la catena della gestione fiscale risulta la più debole di tutta la Francia, e il fatto che l’ammontare dei diritti riscossi sia superiore alla media nazionale è, secondo la Corte, da attribuire non a un comportamento virtuoso dei Corsi ma proprio all’inaffidabilità del tracciamento e dell’esazione delle imposte nell’isola.

La Corte chiede dunque di rivedere tutte le deroghe che sono contrarie ai principi di legalità e di eguaglianza del regime fiscale e impositivo, e l’applicazione inflessibile, nelle materie derogate dallo Stato, di quelle regole e procedure previste dalla legge. In questa direzione la Corte formula sei indicazioni precise:

– applicare la TVA sui vini prodotti e consumati in Corsica

– allineare entro il gennaio 2017 le accise sui tabacchi a quelle in vigore nella Francia continentale

– applicare la tassa speciale su determinati veicoli stradali dal 2017

– mettere in atto dal 2017 i regimi fiscali sull’alcol e i metalli preziosi in vigore nella Francia continentale

– applicare con fermezza a privati e professionisti le sanzioni per il non rispetto dei loro obblighi di dichiarazione fiscale o per i ritardi di pagamento

– prendere tutte le misure necessarie per giungere entro tre anni a un tasso di controllo fiscale in linea con quello del resto della Francia.

 

Questo dossier della Corte sta già suscitando forti reazioni in tutta l’isola, da parte della cittadinanza e anche delle autorità politiche.
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Fonte: CorseNetInfos

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One thought on “La Corte dei Conti intima alla Corsica di adeguare fiscalità e imposte al resto della Francia”
  1. Certo bravi, però si ricordino anche di togliere tutti i vincoli e gli obblighi che hanno imposto negli anni per limitare la crescita economica della Corsica, tutte le ingerenze nella gestione locale? Ma dai su, vogliono mettere in ginocchio questa regione.

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