Una cerimonia si è svolta presso la piazza militare di Calvi assieme ai legionari del 2º reggimento straniero di paracadutisti e del Groupement de soutien de la base de défense acquartierati a Camp Raffalli nei pressi della cittadina còrsa per ricordare i 36 caduti (di cui 27 del 2º reggimento straniero di paracadutisti) caduti nell’incidente aereo del 3 febbraio 1982 sul Monte Garbi in Gibuti, ex colonia francese, indipendente dal 1977.
Il 3 febbraio 1982 un Nord 2501 Noratlas con a bordo il 2° plotone della 4a compagnia del 2º reggimento straniero di paracadutisti della Legione straniera si schiantò sul Monte Garbi (1.680 m) non lontano dal confine con l’Etiopia ed esplose. Morirono tutti i 36 legionari a bordo. Le cause dell’incidente secondo l’inchiesta ufficiale furono il maltempo e l’impostazione barometrica errata dell’altimetro del velivolo.
Questo incidente fu il più grave dopo la fine della Guerra d’Algeria e fu ancora più grave dell’incidente del’elicottero SA 330B PUMA sempre in Gibuti che nel 1976 uccise otto militari di cui sei legionari.
Il 12 febbraio 1982 ci furono le esequie dei caduti a Calvi con tutte le alte autorità civili e militari francesi.
Assieme ai legionari erano presenti le associazioni dei legionari in congedo e degli amici dei legionari.
Un articolo completo (in inglese) sull’incidente del Monte Garbi si può trovare a questo link.
Fonte: Corse Net Infos
Guillaume Bereni