Giornata della Memoria: in un disegno animato siciliano, la storia vera di due bimbe ebree deportate

By Giorgio Cantoni Gen 29, 2018

 

Arriva da una produzione palermitana il primo cartone animato prodotto in Europa dedicato alla Shoah. Il film d’animazione “La stella di Andra e Tati” racconta la vera storia delle sorelle Andra e Tatiana Bucci, ebree italiane di Fiume sopravvissute all’Olocausto, dopo essere state deportate al campo di Auschwitz-Birkenau all’età di 4 e 6 anni. Il film è prodotto da Rai Ragazzi e Larcadarte, in collaborazione con il Miur, il ministero dell’istruzione italiano.

 La stella di Andra e Tati offre un altro punto di vista, rispetto a tanti film sull’olocausto ebraico, pensato per i più piccoli. Un cartone animato che per la prima volta racconta la storia della Shoa.  Un film di 26 minuti diretto da Rosalba Vitellaro e Alessandro Belli con i disegni di Annalisa Corsi, che andrà in onda su Rai Gulp e sarà poi utilizzato come materiale didattico nelle scuole, anche in ricordo degli ottanta anni dalle leggi razziali fasciste emanate a partire dal settembre 1938.

Le sorelle Andra (diminutivo di Alessandra) e Tatiana (all’anagrafe Liliana) Bucci nascono nella città di Fiume rispettivamente nel 1939 e nel 1937, figlie di Giovanni Bucci fiumano, cattolico, e Mira Perlow, ebrea. La famiglia Perlow, originaria della Bielorussia, si era trasferita a Fiume ai primi del Novecento per mettersi in salvo dai pogrom zaristi.

Arrivate al campo di concentramento insieme alla mamma, alla zia, alla nonna e al cuginetto Sergio, loro coetaneo, le due bambine si separeranno dagli adulti e verranno condotte al Kinderblok, dove incontreranno altri bambini. Ad Auschwitz-Birkenau, Andra e Tati perderanno prima la nonna e poi il cuginetto Sergio, ma anche grazie all’aiuto della blokova preposta alla loro vigilanza, riusciranno a sopravvivere fino alla liberazione del campo, quando verranno trasferite prima a Praga e poi in Inghilterra, dove verranno ritrovate dai loro
genitori. La storia si intreccia con quella di una scolaresca dei nostri giorni in gita di istruzione nello stesso campo di concentramento. Tra gli altri c’è il bullo Carlo, che infastidisce continuamente il compagno Matteo. Con il procedere della visita, il suo comportamento cambierà.

Andra e Tati furono liberate il 27 gennaio 1945, quando le truppe dell’Armata Rossa, nella loro avanzata, aprirono i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Il 27 gennaio è diventato, dal 2000 in Italia e dal 2005 in tutto il mondo, il giorno della memoria della Shoah. Con la liberazione di Auschwitz, Andra e Tati, senza documenti, lontane dai loro familiari, vennero portate prima a Praga, poi un anno dopo trasferite in Inghilterra. Nell’Europa che si riprendeva dalla guerra ci vollero quasi due anni prima che alla fine potessero essere ricongiunte ai loro genitori.

Il cartone sarà presentato ad aprile a Torino in occasione del festival “Cartoon on the Bay”. Sarà trasmesso su Rai Gulp e utilizzato come materiale didattico nelle scuole.

Giorgio Cantoni

Nato nell'82 da genitori originari della città lombarda di Crema, di cui conosce e ama il dialetto, è appassionato di linguistica e di informatica. Vive vicino a Milano, dove lavora nel mondo della comunicazione digitale. Si è innamorato della Corsica e della sua cultura nel 2008, e sette anni dopo è stato tra i fondatori di Corsica Oggi.

By Giorgio Cantoni

Nato nell'82 da genitori originari della città lombarda di Crema, di cui conosce e ama il dialetto, è appassionato di linguistica e di informatica. Vive vicino a Milano, dove lavora nel mondo della comunicazione digitale. Si è innamorato della Corsica e della sua cultura nel 2008, e sette anni dopo è stato tra i fondatori di Corsica Oggi.

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